LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Il report

Nel secondo anno del Covid si dona più sangue e meno plasma. Ma i giovani devono dare di più

Dai dati trasfusionali è emerso anche che il 21% dei donatori dona una sola volta durante l’anno: se questi donatori riuscissero ad effettuare una seconda donazione di sangue, si avrebbe un incremento del 23%. Nella provincia spezina i donatori tra i 18 e i 24 anni sono poco più del 9% di quelli totali.

Si sono tenuti sabato scorso a Sesta Godano i lavori dell’assemblea di Avis Provinciale della Spezia. Ospiti nella Sala Consiliare del Comune di Sesta Godano gli oltre 70 delegati e rappresentanti delle 19 AVIS Comunali e degli oltre 6.600 soci tra donatori e collaboratori. Ai lavori, aperti dal Presidente dell’Avis Comunale Gianni Ricchetti hanno partecipato il Sindaco Marco Traversone, la dott.ssa Paola D’Elia direttore della S.C. Immunoematologia e Medicina Trasfusionale di La Spezia ed il dott. Marco Sabelli Direttore Sanitario dell’AVIS Provinciale. Il Presidente AVIS Provinciale Alessandro Casale ha illustrato la situazione, presentato i numeri dell’attività donazionale, condiviso gli obiettivi e tracciato le linee per le iniziative future.

I donatori Avis della provincia nel 2021 hanno donato oltre 8.000 unità di sangue, facendo registrare un +6,67% rispetto ai dati del 2020. Il bilancio dell’Asl5 in merito alle sacche di sangue donato e trasfuso è stato positivo ed ha permesso di contribuire in maniera decisiva all’autosufficienza di sangue regionale sostenendo anche il fabbisogno degli ospedali dell’area metropolitana con più di 3.500 sacche di sangue; ricordiamo infatti che, secondo
la legge 219/2005, l’autosufficienza di sangue rappresenta un obiettivo nazionale sovraregionale e sovraziendale non frazionabile. Per quando riguarda la raccolta di plasma c’è invece stata una flessione di circa il 4%, annullando quasi del tutto l’incremento ottenuto nel 2020. La donazione di plasma sta diventando sempre più strategica per ottenere farmaci plasmaderivati salvavita e si dovrà lavorare tutti per sensibilizzare sull’importanza della plasmaferesi.

Dai dati trasfusionali è emerso anche che il 21% dei donatori dona una sola volta durante l’anno: se questi donatori riuscissero ad effettuare una seconda donazione di sangue, si avrebbe un incremento del 23% e aumenterebbe anche la quota di plasma (ottenuta dal frazionamento del sangue) per poter ottenere più farmaci plasmaderivati. Un altro aspetto sul quale lavorare molto, sono i giovani, i donatori tra i 18 e i 24 anni sono poco più del 9% di quelli totali, la fascia di età più rappresentata è invece quella tra 46 e 55 anni, ben il 30,21%. Nei progetti che vedranno il via nei prossimi mesi non ci sono solo la sensibilizzazione dei giovani e l’aumento della raccolta di sangue e plasma, ma anche programmi per favorire la prevenzione e gli stili di vita sani nei donatori e nella popolazione.

leggi anche
Prelievo del sangue
Giovedì 24
Dona il sangue anche tu, a Riomaggiore arriva l’Avis per una raccolta straordinaria
Servizio civile
La spezia, porto venere e val di magra
Servizio Civile Universale, Avis mette a disposizione quattordici posti
Ospedale San Bartolomeo Sarzana
Il bollettino del 9 aprile 2022
Covid, stabili le ospedalizzazioni. Quasi 2800 positivi in provincia