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Futuro

Studenti in corteo per l’ambiente e per un modello di sviluppo diverso: “Cambiamo noi, cambia il sistema” fotogallery

"People not profit!", la manifestazione degli studenti per l'ambiente e la pace

I giovani di oggi, cittadini di domani, sono nuovamente scesi in piazza per chiedere alla politica e all’economia degli adulti di prendersi maggiormente cura del pianeta. La pandemia ha forzatamente rallentato le attività legate a Fridays for future e agli scioperi per il clima, ma i problemi non sono risolti. Così questa mattina, sotto la spinta dell’Unione degli studenti, un centinaio di ragazzi delle scuole spezzine hanno preso parte al corteo che, partito da Piazza Brin, ha raggiunto Piazza Verdi protestando contro il sistema economico e il modello di società attuali.

“Ci ritroviamo per l’ennesima volta a ribadire con grande fermezza la necessità non solo di noi studenti di scendere in piazza. Non ci fermeremo di fronte a questa desolazione – scrivevano ieri dall’Uds in una nota – e a questo disinteresse; questo ambiente malato non deve più appartenerci e dobbiamo abbattere questo sistema capitalista, sfruttatore e assassino da cui ci sentiamo soffocare. Ancora una volta abbiamo deciso di incontrarci e unirci allo sciopero globale lanciato dal Fridays for future per ribadire e rivendicare ancora una volta quelli che sono i principi a cui dobbiamo senza più indugio attenerci per preservare il pianeta Terra e tutti i suoi abitanti. Siamo arrivati in un momento in cui dobbiamo scegliere se preservare l’ambiente o continuare sulla strada del consumismo sfrenato distruggendo in questo modo il pianeta. Stanno aumentando la temperatura degli oceani e il livello dei mari, si sta velocemente riscaldando l’Artico, si acidificano gli oceani, aumentano gli eventi climatici estremi e si stanno alterando i cicli vitali delle specie vegetali e animali. Noi sappiamo che, continuando a preoccuparsi solo dei loro profitti, gli attuali governi e le molte società che producono energia sfruttando combustibili fossili e fonti non rinnovabili inquinanti stanno privando noi e il pianeta Terra della possibilità di vivere un futuro”.

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