“Riconoscete questi muri? Sono le pareti esterne del nostro circolo: ieri li abbiamo trovati vandalizzati da simboli fascisti e nazisti. Non è la prima volta che ci troviamo di fronte a rigurgiti come questo, già in passato sono apparsi sui nostri muri segni che rimandavano a epoche buie del nostro paese”. Arci Canaletto denuncia su Instagram la comparsa di scritte attigue al muro d’ingresso del circolo di Via Giovanni Bosco: “Chi ha pensato di intimidirci se ne faccia una ragione. Il nostro circolo è e resterà sempre un presidio antifascista del quartiere e della città. Chi ha fatto questo gesto dovrà tornare nella fogna della storia da cui è strisciato fuori. Fuori i fascisti dal Canaletto, fuori i fascisti da Spezia”.
Non sono mancati gli attestati di vicinanza: “Massima solidarietà all’Arci Canaletto ed all’Arci provinciale per le ignominiose scritte fasciste apparse sui muri del Circolo Canaletto – scrive Luca Comiti, segretario generale della Cgil spezzin. Siamo certi che le compagne e i compagni del Canaletto non si lasceranno intimidire e continueranno a portare avanti il loro lavoro culturale e sociale che ha fatto diventare il Circolo un fondamentale punto di riferimento del quartiere e della città”. “Esprimiamo la nostra totale solidarietà all’Arci Canaletto ed all’Arci provinciale per le vergognose scritte fasciste apparse sui muri del Circolo Canaletto. Un atto che vuole colpire una importante realtà sociale e culturale del nostro territorio che, siamo certi, non si lascerà intimidire. Siamo al fianco delle donne e degli uomini del Circolo del Canaletto contro ogni fascismo e razzismo”, la nota del consigliere comunale Guido Melley e del consigliere regionale Roberto Centi di LeAli.