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In due anni diecimila servizi alla persona

La Pubblica assistenza della Spezia organizza una raccolta di beni di prima necessità per i profughi ucraini ospiti in città

Diecimila servizi alla persona in due anni di pandemia. Diecimila occasioni in cui la storica Pubblica assistenza della Spezia è scesa in prima linea per sostenere i più deboli in ventiquattro mesi difficilissimi. Un momento dunque per fare un breve bilancio e guardare al futuro, senza dimenticare la delicata situazione della guerra in Ucraina.  Proprio in questi giorni la Pubblica assistenza della Spezia ha inviato quattro furgoni a Carrara, da dove partito un tir destinato alla Moldavia per portare una serie di generi alimentari e beni di prima necessità ai profughi che si trovano in quella zona.

Il presidente Tiziano Battaglini ha spiegato: “Ci lasciamo alla spalle due anni intensi dove l’impegno dei nostri volontari non è mai mancato. Siamo e saremo sempre in prima linea per gli spezzini che ci chiedono aiuto. Non possiamo essere impassibili davanti a quello che sta accadendo in Ucraina e pertanto dobbiamo pensare anche ai civili colpiti da questa tragedia umanitaria che ora si trovano nella nostra città. Stiamo infatti lavorando per una nuova raccolta di generi alimentari che organizzeremo qui alla Spezia nella nostra sede”.

A illustrare questa nuova fase è il coordinatore dei servizi alla persona della Pubblica assistenza Inaco Bianchi: “Stiamo istituendo una raccolta di generi alimentari, per i profughi ucraini ospiti in città e che hanno trovato accoglienza ma non un lavoro. Ricordiamo che non serve abbigliamento ma cerchiamo urgentemente generi alimentari anche per l’infanzia e l’igiene personale. Chi vorrà darci una mano potrà portali nella nostra sede di Via Carducci, ventiquattro ore al giorno  e contattando il numero 3663229727. Questo servizio si affianca a quello già in essere per le centinaia di famiglie spezzine che aiutiamo”.

Locandina Pubblica assistenza raccolta
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