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"serve aprire grande dibattito"

Bucci: “Affrontare tema mobilità sostenibile, anche ragionando di nuova regolamentazione Ztl”

L'intervento della consigliera comunale del Misto, che oggi prenderà parte all'incontro di presentazione del progetto cremagliere all'Arci della Serra.

Arianna Bucci

“Nella giornata odierna, venerdì 18 marzo, parteciperò all’incontro di presentazione del progetto cremagliere presso l’Arci La Serra, organizzato dall’Amministrazione Comunale. Un progetto che, valutate, come deve accadere sempre per questo genere di progettualità – le compatibilità tecnico – ambientali, può rappresentare un importante volano di sviluppo per frazioni come la mia, contribuendo alle politiche di recupero e manutenzione del territorio che reputo fondamentali non solo come forma di salvaguardia ambientale ma come vero e proprio elemento di sopravvivenza delle piccole comunità”. Lo afferma in una nota Arianna Bucci, consigliera comunale del Gruppo Misto.

“Auspico, tuttavia – prosegue Bucci -, che l’occasione sia feconda anche per affrontare, finalmente senza ideologie, tabù e posizioni preconcette, il tema della mobilità sostenibile nel suo complesso, anche ragionando di una nuova regolamentazione della ZTL perché credo sia evidente a tutti come, in alcuni periodi dell’anno (si pensi ai ponti che si stanno avvicinando) l’attuale gestione comporti eccessivi disagi (soprattutto per i residenti) ed inquinamento. Credo serva aprire un grande dibattito – pubblico e plurale – che parli di pulmini elettrici e collegamenti con le frazioni, bike e car sharing, mobilità via mare e non solo, come troppo spesso avviene, di auto e mega parcheggi.

“Su questo – conclude Bucci – siamo chiamati ad un salto di qualità culturale, per far sì che Lerici, che ha tutte le caratteristiche per farlo, possa diventare davvero un Comune smart in cui l’uso dell’auto privata rappresenti, per residenti, turisti e visitatori, l’extrema ratio. Traguardare politiche davvero ambientaliste non è solo doveroso eticamente e politicamente ma, per realtà come la nostra, può rappresentare un’opportunità di crescita: economica, turistica, sociale, occupazione e, appunto, culturale”.

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