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"preferita l'alleanza con il m5s"

Lo strappo di Italia viva: “Siamo stati esclusi: costruiremo insieme ad altri partiti la vera alternativa a Peracchini”

Federica Pecunia

“Noi abbiamo chiesto ripetutamente di essere inseriti nella discussione del centrosinistra per poter contribuire alla definizione di un programma e di una candidatura alternativa a quella di Peracchini alle prossime elezioni amministrative. Lo abbiamo fatto forti di un’opposizione meticolosa e costante, portata avanti in questi anni contro un’amministrazione e un sindaco completamente inadeguati”. Federica Pecunia, consigliera comunale spezzina ed esponente di Italia Viva, esordisce così nella nota con la quale prende atto del solco che si è scavato tra la coalizione che ricalca il perimetro Sansa delle regionali 2020 e l’area riformista.
“Abbiamo chiesto le primarie per arrivare, con una scelta democratica, alla definizione di una candidatura e di un programma. Nonostante chiare richieste pubbliche e la ragionevolezza della proposta di allargare il campo di forze, il Pd e la sinistra massimalista, hanno preferito l’alleanza con il Movimento cinque stelle e deciso di escludere tutti i partiti riconducibili all’area riformista. Lo hanno fatto bruciando candidature su candidature (tra le quali quella autorevolissima del dottor Alberto Nardini, che non meritava di essere trattato in questo modo) e accumulando un ritardo che ha consentito a Peracchini di rinsaldare l’alleanza e recuperare parte delle sue evidenti quanto pubbliche difficoltà.
Si sono persi mesi in litigi, guerre tra correnti interne ai partiti, lotte intestine, diktat pubblici e privati, che hanno fatto apparire questa compagine come totalmente incapace di avanzare una proposta forte e autorevole. Tutti questi errori – prosegue Pecunia – sono stati commessi senza avere l’umiltà di coinvolgere le forze riformiste e chiedere loro un’opinione. Per queste ragioni la miracolosa sintesi della candidatura di Piera Sommovigo non può essere accettata e sostenuta da Italia Viva, che si sente parte integrante dell’area riformista. Si è persa una grande occasione per responsabilità di cui non abbiamo alcuna colpa. Saremo impegnati a costruire, insieme ad altre forze, la vera alternativa a Peracchini”.

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