Dopo che intorno alla metà dello scorso febbraio gli agenti della Squadra di Polizia giudiziaria avevano fatto irruzione in un appartamento di un condominio ubicato nelle vicinanze della stazione ferroviaria de “La Spezia Centrale”, arrestando un fornitore di cocaina che usava la sua abitazione come base per lo spaccio, in questi giorni, al termine dei relativi accertamenti avviati nell’immediatezza, la Squadra di Polizia Amministrativa della Polizia Locale, ha tirato le fila e scoperto, al di là dello spaccio di stupefacenti, che parte dei movimenti decisamente anomali e dell’andirivieni sospetto di cittadini extracomunitari da e per il palazzo in questione erano dovuti anche ad un altro motivo. E’ emerso infatti che un cittadino pachistano, proprietario di un appartamento sito al terzo piano, aveva trasformato la destinazione d’uso dell’unità immobiliare esercitando, in maniera totalmente abusiva, l’attività di affittacamere: nei fatti, aveva sistemato le tre camere da letto in modo da poter ospitare sei persone alla volta che come è stato accertato, erano sempre di varia estrazione extraeuropea. Oltre a svolgere tale attività in nero e senza le necessarie autorizzazioni, il proprietario dell’appartamento aveva omesso anche di effettuare l’obbligatoria comunicazione scritta alla locale Autorità di Pubblica Sicurezza necessaria per il fatto di dare alloggio, nell’unità immobiliare di cui trattasi, a cittadini extracomunitari. Il trasgressore è stato perciò sanzionato in via amministrativa per importi che arrivano fino a 1.100 euro per ciascun ospite e fino a 7.500 euro per la mancanza della prevista SCIA, che doveva essere presentata presso l’Ufficio Commercio del Comune. I verbali di violazione saranno trasmessi dalla Polizia Locale anche alla Questura ed al Comando della Guardia di Finanza per l’eventuale adozione delle misure di rispettiva competenza. I residenti nel palazzo, dopo l’arresto dello spacciatore e queste ultime sanzioni, volte ad eliminare la frequentazione dell’immobile da parte di persone per lo più senza fissa dimora, potranno recuperare la tranquillità.
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