Non è ancora finita la vicenda dell’antenna per la telefonia cellulare di via Fortino a Sarzana. WindTre nelle scorse ore ha infatti depositato il ricorso al Tar della Liguria in merito ai provvedimenti assunti dal Comune per lo stop alla procedura di installazione. La vicenda era stata sollevata ad aprile dai residenti che avevano appreso dell’intenzione della società di posizionare l’antenna solo dopo alcuni lavori effettuati in un terreno privato a due passi dalla Fortezza di Sarzanello e senza alcuna comunicazione da Palazzo Roderio. Da qui era nata la protesta portata avanti dal comitato spontaneo che aveva poi spinto il Comune ad annullare in autotutela il procedimento a fine dicembre. Decisione contestata ora dalla compagnia telefonica, rappresentata dall’avvocato Sartorio che, fra i vari motivi del ricorso segnala anche come “Il provvedimento di annullamento dell’autorizzazione silenziosa è palesemente viziato da ulteriori illegittimità” questo perché secondo i ricorrenti l’impianto di telefonia mobile non potrebbe in alcun modo essere classificato come un manufatto edilizio ma inteso come opera di urbanizzazione primaria. Ritenuti insussistenti anche i vincoli paesaggistici mentre viene infine evidenziato “un evidente cattivo uso del potere amministrativo finalizzato unicamente ad ostacolare in tutti i modi la realizzazione di un’infrasrttura di pubblica utilità”. Un impedimento al servizio per la collettività che secondo l’operatore sarebbe “in contrasto con le perduranti esigenze di potenziamento della rete”. Il Comune dal canto suo si costituirà in giudizio opponendosi al ricorso.
Più informazioni
In estate le proteste dei residenti
Dopo la seduta di sabato