Un camion pieno di speranza è partito alla volta del confine tra Polonia e Ucraina. Non si ferma la solidarietà per la popolazione colpita dalla guerra. Questa mattina dal capannone messo a disposizione della Caritas ha cominciato il suo viaggio un camion con 2.5 tonnellate di carico. Nel cassone sono stati caricati 23 pancali di alimenti, 4 di materiale sanitario e 3 di prodotti per bambini. Il trasporto è stato garantito a titolo totalmente gratuito da Laghezza spa. Il carico di speranza è stato messo insieme dall’immensa generosità degli spezzini e da tante realtà del territorio e arriverà a Widna gora. Sono previste 16 ore di viaggio.
Quella di stamani è la seconda partenza dal capannone di Santo Stefano. La scorsa settimana alcune cittadine erano partite con una serie di furgoni. All’andata trasportavano beni di prima necessità, al ritorno vite umane da salvare. Quest’oggi oltre al camion sono partiti altri furgoni che compiranno la medesima impresa: porteranno aiuti e torneranno con altre persone in fuga dalla guerra. In tutte queste fasi, la comunità ucraina ha dato grandissimo sostegno.
In città proseguono le azioni coordinate ai fini dell’accoglienza. Nei pressi della questura di Viale Italia verrà montato un tendone per la prima accoglienza sul territorio e per eseguire i primi tamponi Covid 19. In queste ore sono stati diffusi, da Caritas, anche alcuni dati sui posti disponibili sul territorio e sugli arrivi previsti nel corso di un incontro sul tema, in corso, nell’auditorium dell’Autorità portuale del Mar Ligure orientale.
In provincia della Spezia sono ancora disponibili 70 posti. Sono 55 le persone già presenti sul territorio e ospitate nei vari Comuni e la Spezia ne ospita la maggior parte (19). Dall”inizio dell’emergenza sono arrivate 32 donne, 12 uomini e 7 minori. Sono in arrivo altre 34 persone. Come detto, queste sono le stime di Caritas, tenendo conto gli arrivi in autonomia di persone che sul territorio hanno già un appoggio, la cifra totale raddoppia: 110 persone già presenti.