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C’è “Be my voice” al Nuovo per la Festa della Donna

Masih Alinejad, l’attivista al centro del film Be My Voice, è una guerriera che lontana dalla sua terra d’origine continua a lottare contro ogni limitazione dei diritti civili, per il rispetto delle donne. Lei è l’esempio da seguire per milioni di donne iraniane che si ribellano contro l’obbligo di indossare l’hijab. Il rischio di morire non la spaventa. Le minacce continuano ad arrivare ma nulla sembra scalfire la sua forza e zittirla.

Cinema Italia

Be My Voice è lo splendido film che la regista iraniana Nahid Persson ha realizzato per dare voce a chi alla propria ha dovuto rinunciare. Il Film in programma al cinema il Nuovo in occasione della Festa della Donna. La libertà, quella chimera che ogni popolo insegue, rimane un miraggio in Iran, nazione afflitta oggi dal regime islamico dopo gli anni di legge dettata dall’Isis.
In un paese come quello iraniano, parlare e denunciare significa spesso morte e lo sa bene Masih Alinejad, una giornalista e attivista nominata al Nobel per la Pace nel 2021, che si è fatta voce delle donne iraniane con le sue battaglie di civiltà. Alla sua figura e al suo percorso, favorito dai social media, è dedicato Be My Voice

“Questo film è un importante riconoscimento a chi, dall’esilio, non rinuncia ad agire in favore dei diritti umani ma soprattutto al coraggio di chi, dall’interno dell’Iran mette a rischio il proprio futuro per ribadire un principio fondamentale: le leggi che obbligano a indossare o vietano di indossare capi d’abbigliamento sono contrarie ai diritti”, ha commentato Riccardo Noury, il portavoce italiano di Amnesty International.

Masih Alinejad, l’attivista al centro del film Be My Voice, è una guerriera che lontana dalla sua terra d’origine continua a lottare contro ogni limitazione dei diritti civili, per il rispetto delle donne. Lei è l’esempio da seguire per milioni di donne iraniane che si ribellano contro l’obbligo di indossare l’hijab. Il rischio di morire non la spaventa. Le minacce continuano ad arrivare ma nulla sembra scalfire la sua forza e zittirla.

Attraverso Instagram, raccoglie testimonianze e video inediti di chi in Iran è rimasto. In un paese in cui la vita umana vale meno di quelle degli animali da soma, le donne in particolare non hanno voce in capitolo. La loro condizione è quasi preistorica e disumana, priva anche del più comune dei diritti: vestirsi come si pare.

 

ORARIO SPETTACOLI

Martedi 8 Marzo

ORE 16.00 BY MY VOICE ( Anteprima per la Festa della Donna – Un Inno per la Libertà)
ORE 21.00 BY MY VOICE ( Anteprima per la Festa della Donna – Un Inno per la Libertà)

Mercoledi 9 Marzo
ORE 16.00 BY MY VOICE ( Anteprima per la Festa della Donna – Un Inno per la Libertà)

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