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Napoleonica

Provinciale 530, il dossier per la messa in sicurezza inviato a Upi e sottoposto al Ministero delle Infrastrutture

La Provincia della Spezia ha definito il programma degli interventi prioritari di messa in sicurezza del tracciato della Strada Provinciale 530 “di Porto Venere”, la cosiddetta “Napoleonica”, al fine di definire al meglio le necessità di finanziamento inserite nella scheda richiesta dall’Unione delle Province italiane (Upi) relativa alle principali opere infrastrutturali viarie del territorio spezzino.

La nota inviata dalla Provincia è stata ora inserita nel dossier nazionale di Upi sottoposto al Ministro delle Infrastrutture per la mobilità sostenibile nell’ambito della convocazione del tavolo di confronto per la definizione di una programmazione nazionale degli investimenti sul territorio che tenga conto delle reali esigenze delle Province.

La necessità di questa indicazione è stata definita dalla stessa Upi  che in una nota ha chiesto alle Province di raccogliere in una scheda tecnica minima due temi infrastrutturali di scala sovra provinciale e due progetti sulla rete provinciale. Nel contesto degli interventi grande attenzione e priorità viene data a strade di forte impatto e con problematiche storiche evidenti, come la SP 530 di Portovenere che la Provincia della Spezia definisce prioritaria ed indica necessità di opere per un costo, stimato per l’intero del programma, di 6 milioni di euro, oltre ad evidenziare tre singole opere per cui esistono già progetti di fattibilità.

Nel momento in cui questi interventi, oggi oggetto di interesse nazionale e quindi finanziabili attraverso nuovi specifici finanziamenti, saranno in fase di realizzazione la Provincia opererà sempre e comunque attraverso il confronto e la partecipazione attiva e diretta delle realtà locali interessate, seguendo un metodo già in essere per tutti gli interventi fino ad oggi attivati. Il coordinamento con gli enti locali è poi nella natura stessa dell’Ente Provincia che, anche se questo tema, resta il riferimento territoriale per i Comuni in una visione unitaria e di sistema per l’intera rete viaria.

“Il Comune della Spezia sta già operando, in coordinamento con l’Ente, per un progetto specifico nel tratto di competenza. Si tratta della rotatoria di Fabiano. Il programma di realizzazione è in fase di avvio e prevede l’eliminazione dell’intero sistema semaforico, sia per la SP 530 che per la strada diretta alle Cinque Terre. In questo modo sarà garantita più scorrevolezza al traffico. Questo intervenendo per mantenere anche il necessario livello di sicurezza per l’inserimento nella viabilità interna della zona di Fabiano  – spiega il presidente della Provincia Pierluigi Peracchini  –  Un secondo intervento fondamentale è quello che ci chiedono gli abitanti di Cadimare per eliminare i rischi di ingresso e uscita dal borgo. Qui la Provincia ha programmato la realizzazione di un’altra rotatoria al posto degli incroci che troviamo per accedere al paese. Da tempo i residenti hanno segnalato questa urgenza ed era indispensabile inserirla tra le priorità. C’è poi necessità di garantire sicurezza a Marola, nel tratto stradale proprio davanti l’abitato. Chi vive in quel borgo lo attende da tempo, vi sono punti critici da mettere in sicurezza e questo consentirà anche meno vincoli per la viabilità. Sono poi in corso una serie di attività coordinate con Snam che è proprietaria di aree di terreno sopra e sotto la strada in località Panigaglia, anche qui vi sono interventi di messa in sicurezza che abbiamo individuato e per i quali vi saranno interventi diretti”.

Esistono, anche dei progetti di fattibilità, quindi immediatamente attuabili, per alcuni interventi di messa in sicurezza che sono evidenziati come primari. Si tratta prevalentemente dell’adeguamento stradale nella tratta della SP 530 tra Marola e Cadimare.

Sono stati segnalati tre interventi di “prima realizzazione” che entrano nel più generale programma di intervento sulla SP530.  Il primo consiste nella: “Realizzazione di una rotatoria presso l’intersezione slargo Caduti dell’Aeronautica di Cadimare – si legge in una nota -. Si tratta, alla luce dei molti incidenti che si sono verificati in quel punto, della creazione di un’infrastruttura che garantisca la direzione Spezia-PortoVenere, l’ingresso verso monte in Via Umberto Maddalena e verso valle in Via della Marina. Questa opera consentirà anche una migliore sicurezza per i pedoni con l’installazione di marciapiedi e di una nuova illuminazione. Detta opera prevede un investimento di 240 mila euro”.

 Il secondo prevede: “Un intervento di consolidamento del corpo stradale – si legge ancora -, con mantenimento del parapetto al confine con l’area dell’Arsenale Militare e realizzazione di un ampliamento a sbalzo lato mare che consentirà di ottenere idonei spazi per percorso pedonale a servizio della sosta lungo strada. L’intervento avrà sviluppo per circa 80 metri lineari tra l’abitato di Marola e quello di Cadimare. Detta opera prevede un investimento di 280 mila euro”.

 Nel terzo si procederà alla “Eliminazione strettoia e ripristino parapetto, con eliminazione dello stato di pericolosità, regimazione delle acque e miglioramento spazio viario nella zona di Marola a margine, lato mare, dell’intersezione con via Mori (ingresso borgo antico) – conclude la nota -. L’intervento prevede la demolizione di opere residuali e del vecchio parapetto, con la posa di una nuova barriera di sicurezza, il tutto con una più generale riqualificazione del sito che prevede anche la regimazione della rete di smistamento delle acque meteoriche. L’opera, oltre a garantire maggiore sicurezza, eliminerebbe una pericolosa strettoia che provoca rallentamenti e difficoltà di manovra ai veicoli. L’intervento avrà sviluppo per circa 50 metri lineari presso l’abitato di Marola. Detta opera prevede un investimento di 80 mila euro”.

 

 

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