“Una più del diavolo” è il titolo dell’ultimo saggio di Rosella Latella. Pubblicato da Aurora Boreale, è disponibile in libreria e on line. Un volume che incuriosisce, sul quale abbiamo chiesto lumi alla stessa autrice.
Rosella Latella, spezzina di adozione?
“Sì. Un’adozione molto gradita. Sono cresciuta qui e ho visto crescere questa città”.
Psicoterapeuta e scrittrice. Da quanto tempo?
“Psicoterapeuta da un tempo infinito… scrittrice dal 2008, quando ho pubblicato il mio primo romanzo: “Ai miei piedi”. Poi ho continuato con due saggi (“Sogni” e “In viaggio verso Cuccagna”), un altro romanzo (“L’amour fou”) e ora “Una più del diavolo””.
Il titolo allude all’autrice?
“In qualche modo sì. Ma i contenuti non riguardano me”.
Di cosa tratta?
“Del maligno. Di quello che, comunemente, chiamiamo diavolo. Con tutti i misteri annessi e connessi. Chi è Lucifero? Chi è Satana? C’è chi li considera due entità distinte e c’è chi, al contrario, li considera due aspetti di un’unica entità. Ma, in sostanza di cosa parliamo? Sono ombre del nostro inconscio? Figure mitologiche? Dogmi di fede? Alieni? E Dio? Che rapporto c’è tra il bene e il male? C’è un proverbio russo che dice: “Ama Dio ma non fare arrabbiare il diavolo”. Significa che nessuno dei due può avere la meglio sull’altro”.
Domande che potremmo porre a un teologo…
“Dal mio punto di vista sarebbe un errore… io, naturalmente, non sono teologa. Ho cercato le risposte riferendomi alla conoscenza esoterica, ai miti e al linguaggio universale dei simboli. Ma anche alla fisica quantistica, che è sorprendentemente spirituale. David Bohm ce lo ha insegnato: “Dobbiamo imparare a osservare qualsiasi cosa come parte di un’Indivisa Interezza””.
A quali conclusioni è arrivata?
“Impossibile spiegarlo in poche parole. In estrema sintesi posso dire che l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo si riflettono l’uno nell’altro. Dunque, in ognuno di noi abitano tutti i principi e le energie del macrocosmo”.
Questo libro è per tutti?
“Direi di sì. Ho trattato argomenti complessi, ma l’ho fatto con chiarezza. Però ammetto che è un libro spiazzante. Ribalta convinzioni e condizionamenti molto radicati. E potrebbe portare qualche lettore completamente fuori dalla sua zona di comfort psicologico”.
Si spieghi meglio…
“Può essere la classica secchiata d’acqua fredda. “Forte” quanto basta per tirarci fuori dal coma. Il punto è che siamo stati ingannati da sempre. Credo che sia l’ora del risveglio! Ma il cammino è aspro… sarà più facile se porti con te un dolcetto con crema e frutta”.
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