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Eternit e campo in ferro

Melley e Centi: “Domenica andiamo a Marola, siamo al fianco dei marolini”

I risidenti, tra i tanti nodi aperti, chiedono che sia evitata del tutto l’idea di realizzare un nuovo molo militare vicino al Vanicella e di recuperare i vecchi depositi di combustibile ubicati nei bunker tra Marola e Cadimare.

Marola e le aree di ponente

“Domenica mattina saremo a Marola al fianco dei marolini, perché da sempre sosteniamo le loro giuste rivendicazioni.” Così Guido Melley e Roberto Centi, LeAli a Spezia/Lista Sansa, che continuano: “I cittadini di Marola chiedono da sempre di poter recuperare un affaccio diretto al mare che è stato negato loro da troppo tempo, chiedono che sia ripensata la presenza dell’Arsenale nel suo insieme perché vi sono troppi spazi ed aree sotto utilizzate senza prospettive di recupero e riuso ne’ a fini militari ne’ a fini civili. Chiedono che sia posta fine ai rischi ambientali che incombono sulla salute degli abitanti del quartiere, a partire dai capannoni con le coperture in eternit entro le mura arsenalizie per arrivare al famigerato Campo in Ferro, due emergenze che necessitano di un vero piano di bonifica da realizzarsi in tempi brevi. Chiedono ancora che sia rimosso il naviglio militare ormeggiato in stato di abbandono da tempo immemore di fronte al borgo, che sia progettata una nuova funzione per le vasche di San Vito e che sia portato a compimento l’utilizzo a fini civili dell’area posta dietro Porta Marola, acquisita in concessione al Comune grazie all’impegno della Giunta Federici e totalmente accantonata da Peracchini. Chiedono, infine, che sia evitata del tutto l’idea di realizzare un nuovo molo militare vicino al Vanicella e di recuperare i vecchi depositi di combustibile ubicati nei bunker tra Marola e Cadimare: se vi sono dei finanziamenti statali stanziati per questi progetti, pensiamo anche noi che debbano essere ridestinati ad altri scopi finalizzati a risolvere i problemi che assillano Marola e non a crearne altri. I marolini chiedono di affrontare tutte queste vertenze e di individuare le soluzioni in un rapporto non conflittuale con la Marina Militare, ma rispettando l’importanza del ruolo che la forza armata ha avuto ed ha tuttora nella nostra città. Noi siamo stati al fianco dei marolini in tutti questi anni e lo saremo anche domenica, con il medesimo rispetto che noi stessi nutriamo verso la Marina Militare, ma con altrettanta consapevolezza che occorra una vera svolta nel destino delle aree militari in disuso, a Marola come in altre parti del nostro territorio comunale, e che sia giunto il momento di progettare in modo condiviso con le autorità governative e con quelle militari un futuro ben diverso per il nostro Arsenale e per l’intera Base Navale”.

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