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Le cinque terre "spezzine"

Scalinata di Monesteroli chiusa entro l’estate per salvarla dal crollo

Comune della Spezia e Parco Cinque Terre per valorizzare la zona di Tramonti, Schiara e Campiglia. Oltre al famoso sentiero in pietra, sarà potenziato il sistema di monorotaie, mentre è partita la progettazione per mettere in sicurezza il sentiero di Fossola. “Operazione da fare gradualmente, coinvolgendo enti e privati", ha detto il sindaco Pierluigi Peracchini. "Va incentivata la comunicazione con le istituzioni", l'auspicio di Giovanni Paxia di Associazione Per Tramonti.

Monesteroli

Si parte entro l’estate con i lavori di restauro della scalinata grande di Monesteroli, uno dei Luoghi del Cuore degli italiani che l’hanno scelta tra i beni da salvare all’interno del censimento del Fai. C’è il via libera della Soprintendenza per i beni culturali della Liguria, ci sono i finanziamenti a cui partecipano anche Comune della Spezia e Parco nazionale delle Cinque Terre, per un totale di 46mila euro. Un tratto iniziale prima delle abitazioni è collassato tempo fa e andrà ricostruito. Questo comporterà la chiusura della scala, sarà garantito il passaggio solo per chi deve raggiungere le cantine.

Un tassello necessario per le Cinque Terre “spezzine”, che contano borghi di grandissima bellezza come Monesteroli appunto, ma anche Schiara e Campiglia. Compresi all’interno del territorio del capoluogo, poco conosciuti rispetto alla linea Riomaggiore-Monterosso, scioglilingua che ogni bimbo di qui impara a recitare sin da piccolo. Un tratto di costa per camminatori esperti, un susseguirsi di frane e paesaggi mozzafiato, che ora l’amministrazione tenta di recuperare.

“Operazione da fare gradualmente, coinvolgendo enti e privati – ha detto il sindaco Pierluigi Peracchini questa mattina – Nessuno può dare da solo le risposte che servono: serve una progettazione di lungo respiro e trovare via via le risorse per ricreare un equilibrio con l’ambiente. La vera ricchezza che abbiamo da offrire al mondo”.
La conferenza si è tenuta presso il Bar Monesteroli, accanto alla caserma della Forestale, il primo approdo nel Parco delle Cinque Terre per chi proviene dalla Litoranea. “Siamo responsabili del fragile equilibrio di questo territorio. Il Parco intende assumersi questa responsabilità con il Piano del Parco, pensato in connessione con ciò che vi è attorno – ha detto la presidentessa Donatella Bianchi -. Per noi Monesteroli è un’emergenza e per questo sentiamo di dover partire da qui”.

Caporuscio, Bianchi, Peracchini, Piaggi

La scalinata grande godrà di 20mila euro di finanziamento dal Comune della Spezia, altri 20mila dal Parco delle Cinque Terre e 6mila dal FAI. “Il Fondo Ambiente Italiano vede qui un richiamo al bello e alla sua valorizzazione – spiega Mariella Curre Caporuscio, a capo della delegazione spezzina -. Monesteroli ha suscitato moltissimo interesse nell’ultimo censimento, non solo da parte di chi l’ha votato. La scala rappresenta il veicolo tra il paesaggio e gli abitanti e per questo il FAI ha voluto premiare il progetto, che è perfetto per simboleggiare ciò che ci sta a cuore: la natura in rapporto alla storia dell’uomo”.

Altri interventi riguarderanno il potenziamento della rete di monorotaie presente sul territorio, con motorizzazione elettrica di ultima generazione, grazie ad un finanziamento intercettato dal Parco nell’ambito del Programma Parchi per il Clima. E’ iniziata inoltre la procedura per l’affidamento della progettazione delle opere necessarie alla riduzione del rischio sul sentiero REL 535 Fossola-Monesteroli. La progettazione sarà cofinanziata dal Comune con 20mila euro. Altri fondi – 20mila per gli anni 2021 e 2022 – vanno ai volontari di Associazione per Tramonti, Associazione Campiglia e Associazione APS Vivere Tramonti per aiutarli nella manutenzione dei sentieri.

Conferenza Monesteroli

“In questi luoghi la fragilità va a braccetto con la bellezza – ha detto l’assessore Luca Piaggi -. Vogliano dare un futuro a questo territorio. Abbiamo presentato un progetto per Campiglia da 20 milioni di euro, auspicando possa andare in porto, per il suo sviluppo turistico”. Un punto su cui i residenti del borgo dello zafferano non hanno mancato di far sentire la propria voce. “Siamo invasi dai turisti durante ogni fine settimana e ci tocca parcheggiare a due chilometri dal paese – ha detto Enrico Canese -. Oggi abbiamo sentito parlare di Monesteroli ma poco di Campiglia”.

Giovanni Paxia dell’Associazione Per Tramonti spera sia l’inizio di un rapporto proficuo e duraturo. “Quando ci sono i fondi noi riusciamo ad intervenire quasi in tempo reale, ciò che storicamente facevano gli abitanti era una manutenzione continua. Va incentivata la comunicazione con le istituzioni. Monesteroli è diventato famoso e ha una pressione di visitatori maggiore di quella che può sopportare”.

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