“Siamo all’ultimo miglio e dobbiamo iniziare a valutare quella che è l’azione delle nostre iniziative sul rischio residuo che ci deve consentire di avviare una seconda fase per Marinella, restituendo cioè una capacità di tipo urbanistico e di sviluppo commerciale e residenziale a tutto quello che è ancora vincolato”. Lo ha detto questa mattina l’assessore regionale Giacomo Giampedrone durante il sopralluogo di via Marinella dove sono iniziati i lavori di completamento dell’ultimo lotto delle arginature sul Parmignola. “Ci vorrà qualche settimana di riflessione da parte dei nostri tecnici – ha spiegato – poi o come Regione o con alcuni degli investitori che ci hanno manifestato un’intenzione di iniziare a valutare il rischio idraulico residuo rispetto al regime di piana, ragioneremo sui vari declassamenti e sulle opere di cui si parla da tanto tempo e che sono in itinere. Qualsiasi sia l’esito di quella analisi, che riguarderà sia quanto abbiamo realizzato in questi anni ma anche quel poco che era rimasto “di buono” e che abbiamo ereditato rispetto al pacchetto arginature – ha aggiunto – tutto questo ci darà valutazione complessiva che spero sia la migliore. Sicuramente si potrà, contestualmente agli esiti che andremo a ereditare, iniziare le valutazioni di sviluppo della piana. Non bisogna aspettare che ci sia un declassamento formale sulle carte perché a collaudo delle opere di regime idraulico che andremo a chiudere fra qualche settimana, chi vorrà investire su questa parte potrà iniziare a ragionarci in attesa della chiusura dell’iter. Quanto si realizzano opere di questo tipo non c’è mai nulla di semplice – ha concluso Giampedrone – ma la capacità di usare fondi emergenziali, non solo per ripristino delle condizioni ante emergenza, ma anche per migliorare resilienza dei nostri territori, ha visto la Liguria capofila nell’inversione del principio che non era così usuale di usare le risorse di Protezione civile per migliorare le capacità dei territori. Abbiamo fatto un po’ scuola e fa piacere dirlo nei trent’anni della Protezione civile italiana, dopo aver sempre detto che la buona gestione di un’emergenza non può essere efficace senza un accompagnamento tecnico di fronte ai cambiamenti climatici. È una bella giornata di Marinella perché traguarda un passaggio importante dopo tante difficoltà”.
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