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"no alla riconversione a gas"

Futuro Vallegrande, Gagliardi: “Iniziata la discussione della risoluzione parlamentare, ci auguriamo che sia approvata al più presto”

Il leghista Viviani: "Partita fondamentale per il territorio".

La Spezia, la centrale Enel dalla collina di Brigola (2015) (foto Giorgio Pagano)

“E’ iniziata la discussione della risoluzione parlamentare sulle Iniziative per la dismissione della centrale a carbone Eugenio Montale della Spezia, della quale mi sono fatta promotrice. Ringrazio i colleghi parlamentari per la loro collaborazione. Questa risoluzione è molto importante per la nostra città, perché impegna il governo a “garantire la rapida e definitiva dismissione dell’impianto della centrale E. Montale di La Spezia-Vallegrande, escludendo anche una sua riconversione a gas o ad altro combustibile fossile”. Ci auguriamo che venga approvata al più presto”. Così in una nota la parlamentare spezzina Manuela Gagliardi, riguardo al percorso di cui l’atto parlamentare sul futuro del sito termoelettrico di Vallegrande è oggetto. La risoluzione è stata sottoscritta da tutti i deputati liguri delle varie forze politiche, direttamente o tramite i referenti del loro gruppo parlamentare: Manuela Gagliardi, Lorenzo Viviani, Raffaella Paita, Luca Pastorino, Alessio Butti, Roberto Bagnasco, Stefania Pezzopane, Maurizio Lupi, Roberto Traversi, Rossella Muroni. Si è svolta la prima seduta di analisi e confronto, a questa ne seguiranno altre. L’obiettivo è quello di dare seguito alle istanze del territorio, innanzitutto a quella del consiglio comunale della Spezia che ha espresso in maniera ufficiale la sua contrarietà a una riconversione in impianto a turbogas del sito termoelettrico cittadino e anche all’utilizzo di qualsiasi fonte fossile per alimentare la centrale. “Il futuro dell’impianto Enel spezzino è un tema strategico per lo sviluppo della nostra città, perché per oltre sessant’anni il sito è stato attivo, bruciando carbone – aggiunge la deputata – Adesso, come era previsto, il gruppo a carbone di Vallegrande ha cessato di funzionare. Nel mentre però è conclusa anche la procedura di Via sul progetto di Enel relativo all’impianto a turbogas, che ha avuto esito positivo da parte dei Ministeri della Transizione Ecologica e dei Beni Culturali. A questo punto è molto importante che la nostra risoluzione venga approvata quanto prima, perché rappresenterebbe un impegno ufficiale da parte del governo, quindi uno stop alla trasformazione dell’impianto spezzino”.

“In merito al processo di dismissione della central è un bene che si approfondisca il tema alla Camera dei Deputati. Come cofirmatario, ma soprattutto come esponente del territorio, ho richiesto di audire tutti gli attori di questa partita fondamentale per il territorio spezzino: ascolteremo le istituzioni, Enel, le associazioni ambientaliste, il parere dei tecnici sull’argomento e tutti gli attori coinvolti per approfondire il tema e far sentire la voce della nostra città”.Così il deputato della Lega Lorenzo Viviani, cofirmatario della risoluzione, a prima firma Manuela Gagliardi della Commissione Ambiente e sottoscritta da tutte le forze politiche, che darà il via ad un percorso di audizioni sul tema alla Camera.

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