L’unico amico che non l’ha abbandonata è Ernesto. Si tratta del meticcio che è rimasto fino all’ultimo con la sua padrona, una donna di 35 anni uccisa da un’overdose quest’estate al Parco della Rimembranza. La storia del cagnolino è stata raccontata questa mattina dalla Squadra mobile nel corso dell’illustrazione dell’operazione antidroga Hydra che ha portato all’arresto di quattro persone, due delle quali anche denunciate per aver venduto una dose letale alla donna, e al sequestro di nove chilogrammi di stupefacenti individuati da un altro cane, Nagut, della questura di Genova.
Il destino del piccolo Ernesto ha incrociato quello dei poliziotti che per qualche giorno lo hanno accudito e coccolato finché non è arrivata la sua nuova famiglia. Il meticcio ha anche aiutato gli agenti della Squadra mobile a individuare chi ha venduto alla sua padrona la dose letale di eroina. Lei e il cagnolino erano inseparabili. Nel corso delle ricostruzione degli eventi tramite le telecamere presenti in città, i poliziotti hanno notato la sagoma del cane e saputo individuare il tragitto percorso per raggiungere gli spacciatori.
Questa storia racconta anche la vicenda del cane Nagut dal fiuto infallibile. In una cantina di Licciana Nardi ha trovato un ingente quantitativo di droga nascosta in un armadio. Nagut ha fiutato subito lo stupefacente e lo ha indicato ai poliziotti che hanno forzato il nascondiglio e acquisito elementi fondamentali per le indagini.