Una terza via alla formazione nel campo delle costruzioni navali e della nautica. A metà strada tra l’attività del Polo Marconi e l’indirizzo allestitore nautico dell’Einaudi-Chiodo, ecco l’attività dell’ITS La Spezia al centro di un accordo di collaborazione che coinvolge anche il Comune della Spezia e la Marina Militare. La firma è stata apposta questa mattina a Palazzo Civico tra il sindaco Pierluigi Peracchini, l’assessora Genziana Giacomelli, il comandante marittimo Nord, l’ammiraglio Pierpaolo Ribuffo, e l’ingegner Roberto Guido Sgherri, presidente della Fondazione ITS – La Spezia.
“Continua il nostro percorso, tutto centrato sulla formazione, per favorire quelle sinergie che permettano al nostro territorio di essere competitivo, dare risposte alle imprese ed ai concittadini – ha detto il primo cittadino -. Monitoriamo costantemente i fabbisogni formativi per mettere in campo gli strumenti ed i finanziamenti necessari. Un lavoro portato avanti con un partner fondamentale come la Regione Liguria”.
Se il Comune della Spezia è il facilitatore, la Marina Militare è pronta a mettere a disposizione le proprie strutture: aule e laboratori all’interno dell’arsenale marittimo. “Partecipiamo in maniera convinta, con il desiderio di integrarci in maniera armoniosa al territorio e diventarne un valore aggiunto”, ha sottolineato l’ammiraglio Ribuffo. “Un accordo di importanza fondamentale, che si basa su uno scambio di servizi e strutture, e sottende ad un ragionamento un po’ più ampio. L’amministrazione ha scelto ITS per dare un segnale: volevamo dare visibilità e importanza alla formazione tecnico-professionale”, le parole dell’assessora Giacomelli. Infine l’ITS, “chiave di volta – come lo definisce Peracchini – da far conoscere il più possibile alle nuove generazioni. Magari anche per smettere di mandare i nostri giovani alle università per studiare facoltà che non hanno senso”.
Opera da dieci anni, avendo formato circa duecento giovani usciti dagli istituti superiori. E’ una scuola pubblica terziaria a cui si accede per selezione. Fornisce corsi di due anni, quindi non consegna dottorati. Vi si accede per selezione e nell’80% dei casi i diplomati trovano lavoro in provincia. “L’inserimento sul posto del lavoro corrisponde al middle management – specifica Sgherri -, ovvero i quadri intermedi. La nostra missione è il navale-nautico, molti dei nostri diplomati si impiegano nell’ambito della fornitura e sub fornitura legata a questo mondo ed in attività prossime a quelle dell’amministrazione Difesa. La connessione con l’arsenale della Spezia è importante, non solo per gli aspetti tecnici di trasferimento di conoscenza, ma anche come marchio perché creano connessioni con l’industria legata alla Difesa”.
ITS – La Spezia fornirà formazione e aggiornamento anche al personale militare. E non nasconde un’ambizione: “Che nei prossimi bandi di ufficiali e sottufficiali ci sia il diploma di ITS tra i requisiti – dice Sgherri -. Puntiamo a creare strutture laboratoriali sempre più legate all’innovazione. Vogliamo rendere ancora più smart i nostri diplomati, favorendo la crescita della provincia e delle vicine Massa-Carrara e Lucca”.