Mozione a tema container da parte dell’opposizione consiliare di Santo Stefano Magra. A presentarla, per il gruppo Uniti per cambiare, il capogruppo Emanuele Cucchi.
La mozione di Cucchi, tra le varie premesse, rileva che è “necessario porre delle regole e dei limiti all’attività di stoccaggio deposito container al fine di salvaguardare il territorio comunale e le ragioni dei cittadini del nostro Comune, vere vittime dei disagi di questa situazione”, e ancora che: “Attualmente la normativa del Comune di Santo Stefano inerente le suddette aree retroportuali, ricavabile dal Puc, appare eccessivamente generica e non idonea a tutelare il Comune e i cittadini. Sulla base di tale normativa l’altezza massima dei container sovrapposti dovrebbe essere di 12 metri (circa 5 container): ‘per motivate esigenze impiantistiche funzionali alle attività svolte’ tale altezza può arrivare a 15 metri (circa 6 container). Peraltro in alcuni casi i limiti vengono superati. Tali misure appaiono non idonee a tutelare i cittadini ed il territorio. Si ritiene che le misure minime di altezza delle pile di container debbano drasticamente essere ridotte. Inoltre non è prevista alcuna norma che imponga una distanza minima dal confine sia con aree comunali (ad es. strade) sia con aree residenziali private”.
La mozione intende impegnare sindaco e giunta affinché sia introdotto nel regolamento edilizio o in altro regolamento inerente il tema, “un articolo o una regolamentazione” che riporti: “un’altezza massima della sovrapposizione di container di metri 10 (quattro container); una distanza minima delle pile di container dal confine con area comunale (ad es. strade) di almeno 10 metri; una distanza minima delle pile di container dal confine con aree residenziali di almeno 10 metri o maggiore (se ritenuta necessaria dai tecnici, nel caso concreto, per garantire l’areazione, l’esposizione al sole e la sicurezza), con la prescrizione di creare, per chi intende fare deposito o stoccaggio di container, nella fascia di confine, un’area verde con alberi di alto fusto e cespugli (in modo da mitigare l’impatto acustico e visivo) con profondità di almeno 10 metri”. Questo chiedendo altresì un impegno a introdurre “sanzioni pecuniarie per chi non adempie alle prescrizioni” sopra riportate.
Mozione sul medesimo tema è stata depositata anche dalla consigliera di maggioranza Eva Battistini (si veda QUI), testo sottoscritto anche dal capogruppo di maggioranza Niccolò Menconi.