Nella mattinata di ieri una pattuglia della Polizia Locale, dislocata nel quartiere delle Pianazze, era impegnata nel controllo del territorio ed in particolare, in quel momento del servizio, nell’accertamento di eventuali infrazioni alle norme della sicurezza stradale. Durante il posto di controllo, sopraggiungeva un’auto che si presentava non proprio in ottime condizioni. Il veicolo è stato fermato dagli agenti che, come di rito, richiedevano al conducente di esibire patente, carta di circolazione e certificato di assicurazione. L’uomo, un commerciante spezzino cinquantenne, non aveva al seguito nessuno dei documenti richiesti per poter circolare. La pattuglia ha avviato approfonditi accertamenti, tramite il comando di Viale Amendola, sia sulla sua persona che sul veicolo. E’ emerso dagli accertamenti che il conducente, con precedenti penali, risultava anche gravato da misure restrittive di permanenza domiciliare nelle ore notturne e, nelle ore diurne, da misure alternative consistenti nel dover svolgere lavoro socialmente utile; non solo, l’autorità giudiziaria, in sede di condanna, aveva previsto per lui delle prescrizioni da rispettare, tra cui il divieto assoluto di guidare veicoli. La patente gli era stata revocata infatti definitivamente nel 2008 per il venir meno dei requisiti morali ed anche psico-fisici.
Il veicolo, invece, di sua proprietà, risultava non essere più stato sottoposto alla prescritta revisione periodica dal 2018, mentre la polizza assicurativa era scaduta nel febbraio 2019 e mai più rinnovata, peraltro l’uomo, già nel 2018, risultava essere stato sanzionato per guida senza patente. Ora dovrà rispondere degli illeciti per guida senza patente, circolazione con revisione scaduta e senza la prescritta copertura assicurativa, nonché per violazione sugli obblighi derivanti dal sequestro del veicolo, per un totale di sanzioni che va da un minimo di 7.953 euro ad un massimo di 42.018 euro. Il veicolo è stato sequestrato immediatamente, sottratto alla disponibilità del trasgressore ed è stata applicata altresì la misura del fermo amministrativo per tre mesi e della sospensione dalla circolazione. L’Autorità Giudiziaria valuterà il mancato rispetto, da parte del soggetto, delle prescrizioni imposte in fase di concessione delle pene alternative alla detenzione.