Tre arresti in una giornata. E’ il bilancio delle attività condotte nella giornata di ieri dai carabinieri del Radiomobile di Sarzana impegnati nei controlli sul territorio per reprimere il fenomeno dello spaccio di stupefacenti. A finire in manette due pusher e un altro uomo gravato da un ordine di carcerazione.
“Il primo arresto è stato effettuato nella centralissima via Ronzano, nei pressi del parco Barontini – si legge in una nota -, luogo frequentato da giovanissimi. I militari hanno notato un 40enne italiano, già noto per precedenti specifici, che si aggirava con fare sospetto. All’atto del controllo i Carabinieri hanno trovato circa 150 grammi di hashish suddivisi in due panetti. Lo stupefacente, che è stato sequestrato, avrebbe potuto fruttare oltre 1500 euro dallo spaccio al dettaglio. L’uomo è stato quindi arrestato con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio; dopo le formalità di rito è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza direttissima tenutasi stamattina in Tribunale alla Spezia”.
“Sempre ieri pomeriggio, invece, nella zona boschiva del Comune di Arcola, i Carabinieri di Sarzana hanno arrestato un giovane marocchino, già noto alle forze dell’ordine: il ragazzo, 26enne, alla vista dei militari ha provato a darsi alla fuga ma è stato immediatamente raggiunto e bloccato – prosegue la nota -. Nel corso della perquisizione personale gli sono stati trovate addosso diciassette dosi di cocaina già pronte per lo spaccio, oltre a 100 euro in contanti ed un bilancino elettronico di precisione. È stato così dichiarato in arresto e, dopo una notte trascorsa nelle camere di sicurezza della caserma, stamani si è comparso in Tribunale davanti al Giudice per l’udienza direttissima, nel corso della quale l’arresto è stato convalidato e gli è stata applicata la misura cautelare del divieto di dimora in provincia”.
“Nella tarda serata di ieri, invece, a seguito durante un normale controllo, i militari hanno arrestato un marocchino 57enne sul quale gravava un ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Genova per i reati di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e rapina – conclude la nota -. L’uomo, dopo le formalità previste, è stato poi direttamente accompagnato presso la casa circondariale della Spezia per scontare la pena di sette mesi di reclusione”.