“Nei giorni scorsi, di fronte alle piazze italiane piene per gli scioperi degli studenti delle superiori, abbiamo percepito la solita superficiale serrata di molti appartenenti a vecchie generazioni che liquidavano le proteste con le solite frasi fatte, riconducibili al concetto che i giovani sarebbero dei lavativi incapaci di affrontare il mondo”. Si apre così l’intervento del Partito comunista italiano, Federazione della Spezia, con Pierpaolo Venturini. “In particolare – prosegue Venturini -, alcune critiche mosse all’esame di stato, una delle tante ragioni dello sciopero, sono state liquidate come la prova inconfutabile che ‘questi ragazzi, signora mia, vogliono essere tutti promossi senza far nulla’. Ci chiediamo con quale coraggio possano esprimere certi giudizi generazioni composte da piccole minoranze che hanno cercato di lottare, fallendo, contro l’avvenuta, inarrestabile erosione di diritti degli ultimi trent’anni, e maggioranze arrendevoli, a volte entusiaste, di vivere in una società dove regnano diseguaglianza, egoismo, violenza e disattenzione nei confronti degli ultimi. Una società che ci sta portando, senza freni, verso il collasso ecologico, sociale, culturale, morale. Una società contro cui molti ragazzi si stanno stanno ribellando affrontando temi importanti come istruzione, ambiente, lavoro. Lo hanno fatto, ad esempio, per lottare contro un sistema vergognoso di alternanza scuola lavoro. Lo hanno fatto e lo fanno con i loro slogan, con le loro organizzazioni ed i loro strumenti. Il PCI, la FGCI saranno sempre dalla loro parte parte, dalla parte di chi lotta per un futuro migliore. Avanti ragazze e ragazzi, la storia ha bisogno della vostra spinta!”.
Più informazioni
