“Sono circa 150.000 i collaboratori sportivi in tutta Italia, numerosi anche nello Spezzino, che per i mesi di Marzo, Aprile e Maggio 2020 hanno richiesto l’indennità riconosciuta dalla società Sport e salute S.p.A, per i mesi trascorsi di lockdown. Oggi nonostante la variante Omicron, possiamo dire di star lentamente uscendo dalla fase critica. In tutto questo il mondo dello Sport continua a vivere una situazione preoccupante. Da una parte si evidenzia il calo dell’utenza per le quarantene o semplicemente per la paura di essere contagiati, nonostante i gestori adottino tutte le misure utili per garantire la sicurezza dei propri iscritti, e dall’altra l’aumento esponenziale dei costi energetici che ha investito tutti i settori nel nostro Paese. Sarebbe stato fondamentale l’aiuto, della nostra amministrazione Comunale, che avrebbe dovuto monitorare la ‘salute’ delle nostra associazioni e società sportive, principali protagoniste dello sport di base nel nostro territorio. In tutto questo tempo è stato lanciato un solo bando per sostenere associazioni e società sportive esclusivamente rivolto a chi svolge attività sportive per i giovani o atleti diversamente abili. Le palestre, le piscine, le asd e ssd che permettono di far svolgere attività motoria agli adulti ed anziani, non sono altrettanto importanti? Crediamo che tutti i gestori di impianti sportivi abbiano la stessa dignità e siano meritevoli di un aiuto per lenire i danni causati da questo periodo, laddove il Governo non ha più garantito nuovi contributi a fondo perduto”. Così in una nota La Spezia in Azione.
“Noi di Azione crediamo sia indispensabile che le istituzioni cittadine dialoghino in maniera proficua e costante con le società e associazioni sportive, le quali oltre ad essere fondamentali per garantire lo svago e la salute dei nostri cittadini, garantiscono lavoro a molti collaboratori sportivi. Da loro possono emergere esigenze, necessità e possibili soluzioni. Riteniamo gravemente insufficiente e privo di alcuna visione l’operato di questa Amministrazione, che continua ad osservare la difficoltà di questo settore senza fare granché”, conclude l’intervento.