Una luce in fondo al tunnel sia per i contagi che per la gestione del Covid nel mondo della scuola. Questo il pensiero comune dopo l’annuncio del Consiglio dei ministri e per il numero dei positivi che da una settimana all’altra sono nettamente diminuiti su tutta la popolazione scolastica.
A breve saranno disponibili, in Gazzetta Ufficiale, tutte le linee guida che dovranno adottare gli istituti a partire da lunedì 7 febbraio. E anche ieri sera c’è stato un cambio repentino, tra le 17 e le 19, sulle quarantene che passano ufficialmente da 10 a 5 giorni.
Sulle novità e il punto della situazione, al termine di due mesi si può dire di fuoco, è intervenuto il dirigente della sezione spezzina dell’Ufficio scolastico regionale Roberto Peccenini.
“Cominciamo a vedere la luce in fondo al tunnel – spiega -. Il mese di gennaio è stato durissimo perché ha messo a dura prova i servizi sanitari, quelli scolastici, la resistenza delle famiglie. Tutto il sistema è stato sottoposto a un’espansione dei contagi con le conseguenze di dover ricorrere a tutte le misure di prevenzione a partire dall’applicazione della didattica a distanza e integrata. Tutti gli operatori sanitari, i dirigenti scolastici, i referenti Covid, le famiglie che hanno fatto mancare la loro collaborazione sono stati gli elementi portanti per la tenuta del sistema. Queste azioni hanno consentito di arrivare al momento attuale in cui si vede una diminuzione sensibile dei contagi tra la popolazione scolastica”.
In merito al nuovo decreto Peccenini aggiunge: “Siamo in attesa che le linee escano sulla Gazzetta ufficiale, dalle prime anticipazioni però possiamo dire che le nuove norme vanno verso la semplificazione su tre aspetti. Da un lato c’è un’omogeneizzazione delle procedure tra i vari ordini e gradi della scuola, si aggiunge la diminuzione della durata delle quarantene e un innalzamento del numero minimo dei contagiati per disporre la sospensione dell’attività didattica. Diciamolo sottovoce, ci avviciniamo alla primavera”.
Le decisioni del Consiglio dei ministri sulla scuola in breve.
Nelle scuole per l’infanzia
- a) fino a 4 casi di positività le attività proseguono in presenza;
- b) dal quinto caso di positività, le attività didattiche sono sospese per cinque giorni.
Nella scuola primaria
- a) fino a quattro casi di positività, si continuano a seguire le attività didattiche in presenza con l’utilizzo di mascherina FFP2 da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età e fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso accertato positivo al COVID-19. Inoltre, è obbligatorio effettuare un test antigenico rapido o autosomministrato o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto;
- b) dal quinto caso coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di mascherine FFP2 da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età per dieci giorni; per tutti gli altri le attività proseguono in didattica digitale integrata per 5 giorni.
Nella scuola secondaria di primo e secondo grado 2
- a) con un caso di positività tra gli alunni, l’attività prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo della mascherina di tipo FFP2 da parte di alunni e docenti;
- b) con due o più casi di positività tra gli alunni, coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di mascherine FFP2 per dieci giorni; per tutti gli altri le attività scolastiche proseguono in didattica digitale integrata per 5 giorni.
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