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Locatelli (cts): "verso situazione favorevole"

Per chi ha la terza dose nessuna restrizione anche in caso di passaggio in zona rossa. Durata del Green pass sarà illimitata

Dal 7 febbraio arriverà anche la rivoluzione nella gestione delle quarantene a scuola: a partire dalle elementari gli alunni vaccinati non andranno più in Dad, mentre la didattica a distanza scatterà solo per i non vaccinati. Toti: "Avanti sulla strada del buonsenso". Soddisfazione e ottimismo anche per Locatelli, coordinatore del Cts: "Abbiamo gestito Omicron mantenendo tutto aperto". Oms conferma le tendenze.

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“Come avevano chiesto più volte, le Regioni, stiamo gradualmente superando la divisione del Paese in zone colorate, che speriamo vengano eliminate al più presto, per semplificare il più possibile le regole e la vita di tante famiglie. Soprattutto di chi vaccinandosi è più protetto dalle conseguenze peggiori del virus”. Così il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria, Giovanni Toti. La notizia più importante è che “per chi ha fatto la terza dose di vaccino non scatterà nessuna restrizione anche in caso di passaggio in zona rossa e la durata del Green pass sarà illimitata” a patto di aver ricevuto la dose booster o di essere guariti dal Covid dopo aver completato il ciclo primario. Gli unici che subiranno restrizioni saranno coloro che non hanno il super green pass, i quali potranno comunque spostarsi per ragioni di necessità o lavoro. Al momento in Italia non ci sono zone rosse e nessuna regione è a rischio concreto di finirci.

Dal 7 febbraio arriverà anche la rivoluzione nella gestione delle quarantene a scuola: “A partire dalle elementari gli alunni vaccinati non andranno più in Dad, mentre la didattica a distanza scatterà solo per i non vaccinati. Avanti sulla strada del buonsenso, della semplificazione e del ritorno alla normalità”, ha aggiunto Toti. C’è ottimismo anche su scala nazionale. Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Cts), intervenuto questa mattina a TimeLine su SkyTg24 conferma il trend favorevole. “Ci stiamo certamente avviando a una situazione favorevole, i numeri ci indicano che questa è la direzione giusta, i numeri dei nuovi casi e delle terapie intensive. Abbiamo gestito Omicron mantenendo tutto aperto”. Secondo Locatelli, tra qualche settimana potremmo affrontare anche la tematica delle mascherine all’aperto, se la corsa del virus continuerà a rallentare. “Vediamo in funzione dei numeri ma la fine di febbraio è una possibilità. Vediamo l’evoluzione della curva epidemica”.

Il quadro generale fa pensare in positivo. A due anni dall’inizio della pandemia di Covid-19, l’Europa potrebbe presto entrare in un “lungo periodo di tranquillità” grazie agli alti tassi di vaccinazione, alla variante Omicron più mite e alla fine dell’inverno. “Questo contesto, che non abbiamo mai sperimentato finora in questa pandemia, ci dà la possibilità di un lungo periodo di tranquillità”, ha affermato il direttore dell’Oms Europa Hans Kluge, aggiungendo: “Questo periodo di maggiore protezione può essere considerato come una sorta di tregua che potrebbe portare ad una pace duratura“.

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