“Leggo sulla stampa che il Partito Comunista di Lerici affossa il progetto dei parcheggi sotterranei a Lerici liquidandolo come una soluzione con ricadute negative per via della quantità di cemento che verrebbe impiegata. Respingo al mittente. Non accetto lezioni da chi per realizzare pochi posti auto ha sventrato una collina, tagliando alberi mai ripiantumati, fingendo che l’opera non incidesse sul sottosuolo e sull’ecosistema della vallata, scavata, spianata e riempita con terre armate. Sull’uso incontrollato di cemento, consiglio alle rappresentanti del Partito, di farsi un bel giro alla Venere, dove è stato realizzato un condominio per milionari in riva al mare: una catasta di cemento che campeggia su uno dei lungomare più belli d’Italia”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook Leonardo Paoletti, sindaco di Lerici, in replica all’intervento diffuso nelle scorse ore dal Pci. Tra i commenti, la replica della forza politica. “Il post è totalmente fuori luogo – scrivono da Pci La Spezia – in quanto il PCI, ricostituito nel 2016, non ha mai fatto parte di precedenti giunte. Se in passato sono stati commessi errori, non sono, di certo, a noi imputabili. Il PCI, infatti, non ha nulla a che vedere con il passato, tantomeno con chi è responsabile dei danni ambientali che hanno colpito il nostro territorio a cui è necessario porre rimedio. Quello che ci interessa è il presente ed il futuro della nostra provincia e, in questo caso particolare, della comunità lericina in un Comune dove quello che abbiamo denunciato è evidente ed oggettivo agli occhi di tutti. Sindaco, la invitiamo a mettere il suo impegno nella difesa dell’ambiente senza fare dietrologie senza senso, anche in considerazione del fatto che sono, ormai, 7 anni che amministra il Comune di Lerici”.
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