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Green pass obbligatorio in negozi, bar, ristoranti: ecco come comportarsi

Come comportarsi in caso di attività promiscue? Chi vende alimenti e bevande per consumo sul posto, fa servizio bar, vende beni alimentari da asporto come pasticceria, vendita di pane e prodotti da forno, in che modalità trova applicazione l’obbligo del green pass? E l'asporto? A dare una risposta, con il chiaro obiettivo di mettere ordine, ci pensa Confartigianato.

Per alcuni esercenti è un vero disastro, per altri un lieve disagio, per altri ancora invece una regola facilmente gestibile. A 24 ore dall’entrata in vigore del green pass anche per accedere nei negozi, tra i locali della città si “annusano” pensieri diversi. Come sempre a fare la differenza sono molteplici fattori: in primis la tipologia di merce che viene venduta, in seconda istanza il luogo di ubicazione dell’esercizio. Ma di certo il controllo del green pass non è un tema banale anche in considerazione del fatto che mentre a gennaio le famiglie hanno visto aumentare in modo esponenziale i costi delle fonti energetice, entriamo probabilmente nel mese più difficile dell’anno sotto il profilo commerciale. I saldi continueranno fino alla fine di febbraio ma non sembra esserci stata la marcia dei tempi migliori, il turismo arriverà ma non imminentemente e la fauna del posto non è sufficiente a far reggere l’intero sistema: in un bar come in un negozio d’abbigliamento, in una pizzeria come in un’agenzia di servizi. E d’altro canto se la domanda non c’è o è risicata…

Senza dimenticare poi la confusione che regna ogni qual volta si cambiano le “regole del gioco”. In molti ad esempio si sono chiesti come comportarsi in caso di attività promiscue: chi vende alimenti e bevande per consumo sul posto, fa servizio bar, vende beni alimentari da asporto come pasticceria, vendita di pane e prodotti da forno, in che modalità trova applicazione l’obbligo del green pass? Con riferimento a tali attività, e in generale all’attività di ristorazione (ad esempio gelaterie, pasticcerie, pizza al taglio, etc…) l’obbligo di green pass sussiste anche nel caso di solo asporto? A dare una risposta, con il chiaro obiettivo di mettere ordine, ci pensa Confartigianato: “Per le attività di “bar e altri esercizi simili senza cucina” e di pasticceria (rientranti nella ristorazione) è richiesto il green pass rafforzato per il consumo al tavolo e per il consumo al banco, in entrami i casi sia al chiuso sia all’aperto. Tale obbligo vale anche per il consumo sul posto”. E per il servizio da asporto, attinente sia al bar sia alla pasticceria “non è invece previsto l’obbligo di green pass”. Infatti, con riferimento alla ristorazione (nella quale rientrano, oltre alle attività citate, anche piadinerie, pizzerie al taglio, gastronomie e gelaterie) è richiesto il green pass rafforzato per il consumo al tavolo e per il consumo al banco, in entrami i casi sia al chiuso sia all’aperto. Nessuna norma richiede, invece, il green pass (né base né rafforzato) per il servizio di asporto.

La vendita di pane e di prodotti da forno non di propria produzione rientra, invece, nell’ambito delle attività di commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati di prodotti alimentari e bevande che sono esentati dall’obbligo del green pass (anche in questo caso per il consumo sul posto è necessario il green pass). Anche nel caso di attività artigiana di produzione di pane e prodotti da forno, non si tratta di attività per la quale le legge richiede il green pass, fatta eccezione per il consumo sul posto per cui è sempre richiesto il green pass. Pertanto, nel caso in cui nello stesso locale sia svolta un’attività promiscua si ritiene che l’impresa debba verificare il green pass “rafforzato” solo ai clienti che intendono consumare i prodotti al banco, al tavolo (al chiuso o all’aperto) o sul posto, mentre non dovrà farlo per coloro che accedono per l’acquisto o l’asporto dei prodotti alimentari. Gli uffici di Confartigianato alla Spezia, Levanto e Sarzana sono a disposizione dei soci per ritirare i cartelli da esporre e per ogni ulteriore approfondimento

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