"primo passo"

Melley: “Sui dragaggi del golfo prudenza e trasparenza. Al via confronto in Comune”

Lo sviluppo del porto commerciale ed in parte anche di quello crocieristico comporterà a breve la realizzazione di una nuova serie di dragaggi del nostro golfo, cosa che ha destato legittime preoccupazioni tra molto addetti ai lavori e tra le stesse associazioni ambientaliste. Negli scorsi giorni bene ha fatto il presidente dell’Autorità Portuale Mario Sommariva ad avviare una prima interlocuzione in merito con il mondo ambientalista, ma restano molti aspetti da approfondire anche perché è cambiato il quadro normativo di riferimento che, con la la recente legge 156 del novembre 2021, ha visto una serie di semplificazioni per accelerare in qualche modo le operazioni dei dragaggi in ambito portuale.” Così Guido Melley, Leali a Spezia/Lista Sansa, in una nota stampa che continua così: “Occorre molta prudenza e soprattutto una assoluto livello di trasparenza nei procedimenti che si vanno a mettere in campo a partire dalla fase di caratterizzazione dei fondali. Devono poi essere attentamente approfondite le modalità di esecuzione degli scavi sottomarini e la tempistica dei lavori, visto anche la concentrazione di molteplici attività nello specchio acqueo del golfo. V’è infine la questione relativa allo smaltimento dei fanghi scavati, che grazie ai minori vincoli previsti dalle nuove normative ed anche dalla perimetrazione del nostro golfo nell’ambito del cosiddetto Sito di Interesse Regionale di Pitelli, potrebbe essere effettuato anche mediante sversamento in mare del materiale di risulta: uno scenario che preoccupa legittimamente molti e che andrebbe evitato. Per queste ragioni ho chiesto che venisse avviato un ciclo di audizioni in seno alla competente commissione comunale, che vedrà la prima tappa giovedì 3 febbraio pomeriggio con gli interventi in particolare dei vertici dell’AdSP, di Arpal, quale soggetto deputato ai controlli in materia ambientale, ed anche della stessa Giunta comunale che per ora pare essere in una posizione defilata rispetto ad un tema particolarmente sentito dalla nostra comunità. Nel mese di febbraio incontreremo poi le rappresentanze dei Mitilicoltori e delle attività di Itticoltura presenti nel golfo ed a seguire i rappresentanti ed i tecnici delle principali associazioni ambientaliste del territorio. Crediamo infatti che su operazioni di questa portata il confronto sia indispensabile con il contributo da parte di tutte le parti in causa” – ha concluso Melley.

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