LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
L'attacco al comune

Il Pci: “A Lerici il turismo si accoglie con il mancato decoro”

“Passeggiando per Lerici una domenica sera è facile imbattersi in questo spettacolo: cumuli di rifiuti lungo le vie principali che prima della raccolta, vengono sparpagliati ovunque dai gabbiani. Voragini pericolose per i passanti, nelle caratteristiche Creuze de Ma’, scalinate scivolose, buche profonde ed escrementi canini, lasciati spesso in un sacchetto (rigorosamente di plastica) ai bordi della strada. Raggiungendo il Belvedere, si evince dalle foto come l’appellativo sia inappropriato, poiché è pericolante, arrugginito e potenzialmente pericoloso perché a picco sulla scogliera.

Questa però è solo una visione superficiale di Lerici . Se ci si addentra nel quotidiano, la qualità di vita dei residenti non è affatto rose e fiori. Pochissima attenzione è rivolta infatti ai lericini, ai quali vengono sottratti punti importanti di aggregazione e di scambi culturali mentre è latitante il controllo sui comportamenti dei villeggianti. In estate i turisti si lasciano liberi di agire con comportamenti indecorosi e spesso incivili.

Per un residente, a causa del poco controllo sulla provenienza degli autoveicoli, talvolta d impossibile trovare un parcheggio finendo col creare ingorghi e conseguente inquinamento.

La soluzione prospettata sarebbe quella di creare un parcheggio sotterraneo (praticamente sott’acqua) utilizzando tonnellate di cemento per rendere stabile la struttura. Oppure spostare il traffico veicolare sulla passeggiata deturpando il paesaggio mozzafiato sul lungomare.

Questi ultimi sono i progetti “meno invasivi ” che il nostro sindaco ha in mente per Lerici.
Il piano per creare i pontili, determinerebbe una devastazione del fondale marino, con definitiva deturpazione del paesaggio e un peggioramento della qualità dell’acqua che non essendo più percorsa dalle consuete correnti (soffocate dal cemento) diventerebbe ferma e piena di vegetazione infestante.

Lerici è un gioiello, un paese che con i suoi colori tra terra e mare sembra dipinto e tale gestione, lungi dal preservarlo e consentire una buona qualità di vita per chi lo sostiene con il proprio lavoro e le proprie tasse, lo deturperebbe con imprese faraoniche.

Esso andrebbe, in realtà, soltanto protetto come le sue spiagge ed i suoi alberi e non lasciato all’incuria o affossato da tonnellate di cemento.

Questa è Lerici. Questo è uno dei gioielli del golfo dei poeti, mi raccomando.. venite a trovarci”.

Giulia Fregoso ed Elisabetta Nardini
PARTITO COMUNISTA ITALIANO
Sezione di Lerici

Più informazioni
leggi anche
Il castello di Lerici, nel golfo una nave da crociera
Dibattito social
Paoletti: “Non accetto lezioni da chi ha sventrato collina”. Pci: “Noi non in giunta, sindaco si impegni in difesa ambiente”
Lerici al tramonto
Lo scambio
“Legambiente assente su temi fondamentali”. La replica: “Entri nel merito invece di buttare fango”