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Questione time

Sostituzione del vaccino per il figlio, l’opposizione vuole risposte dal sindaco Peracchini

Pierluigi Peracchini

Approda in consiglio comunale, questa volta in maniera ufficiale, la vicenda che ha portato alla sostituzione su richiesta del vaccino Moderna con una dose di Pfizer per il figlio del sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini. L’opposizione ritiene infatti che si sia trattato di un favoritismo, una forzatura che non avrebbe dovuto accadere senza validi motivi e che potrebbe portare a pensare che un vaccino sia migliore di un altro. Ipotesi smentita dalle autorità sanitarie, ma cavalcata da molti cittadini.

Lunedì sera sul tema si ascolterà la voce del sindaco stesso, visto che la minoranza consiliare ha presentato un question time sull’accaduto.
“Da giorni si susseguono sulla stampa numerosi articoli, che riportano la notizia secondo la quale il sindaco abbia agito personalmente, nei confronti di Asl5, al fine di modificare il tipo di vaccino che un proprio famigliare avrebbe dovuto ricevere, secondo quanto stabilito dalle normative previste e dai protocolli sanitari oggi in vigore. I particolari emersi in queste ore – scrivono i consiglieri di opposizione – hanno fatto sorgere numerosi dubbi sulla correttezza dell’agire del primo cittadino e del personale di Asl5 coinvolto. Riteniamo che occorra, con urgenza, un chiarimento, necessario non solo a noi ma soprattutto ai nostri concittadini”.

“L’obiettivo – proseguono Marco Raffaelli, Federica Pecunia, Guido Melley, Roberto Centi, Massimo Lombardi, Franco Vaira, Donatella Del Turco, Jessica De Muro, Paolo Manfredini e Luigi Liguori – è tutelare l’onorabilità dell’ente, capire l’agire del primo cittadino e dell’Azienda sanitaria, oltre che rassicurare la popolazione circa il messaggio fuorviante e non in linea, rispetto al parere del Comitato tecnico scientifico nazionale, che il sindaco ha lasciato trasparire a mezzo stampa, nelle sue uniche e brevi dichiarazioni sulla diversa qualità tra i marchi commerciali dei vaccini in uso”.

I quattro punti del question time

Il documento depositato a Palazzo civico dall’opposizione contiene quattro ordini di quesiti rivolti a Peracchini. Eccoli di seguito.

– Le motivazioni addotte per ottenere la sostituzione del vaccino che lei ha dichiarato, sono state portate all’attenzione di Asl 5 attraverso documentazione sanitaria attinente, secondo normativa, a giustificare la variazione?
– È vera la notizia secondo la quale lei si sarebbe attivato nei confronti di Asl 5, contattando direttamente i vertici dirigenti? Tali richieste sono state inoltrate utilizzando e/o coinvolgendo strumenti e/o canali di comunicazione ufficiali del Comune?
– Da uno scambio di mail tra personale di Asl 5, riportato dalla stampa, si apprende che la prima richiesta, sulla variazione del vaccino, viene respinta da una dottoressa che si vede porre il problema, giudicando il caso come non rilevante ai fini di un’approvazione. Tuttavia, sempre secondo la stampa, un altro dirigente avrebbe dato il consenso e “ordinato” alla dottoressa in questione di procedere ugualmente alla variazione.
Lei era a conoscenza di questi eventi? Sente il dovere di fare luce in merito alla condotta tenuta dal personale di Asl 5? Condivide questo tipo di operato?
– Poiché ad oggi, da parte sua, non c’è stata alcuna smentita sull’accadimento, per com’è stato riportato dalla stampa locale, vorremmo comprendere se le sia evidente che il messaggio, lanciato ai suoi concittadini, ha ingenerato dubbi sulla pari qualità dei vaccini oggi somministrati e creato un clima di sospetto che, per il ruolo che lei riveste, in qualità di autorità in materia sanitaria, contrasta completamente con lo sforzo del Governo, del Sistema sanitario nazionale e di tutto il personale sanitario. Vorremmo un chiarimento definitivo sulla sua linea di pensiero in merito alla campagna vaccinale, e riteniamo che dette spiegazioni le dovrebbe rendere pubbliche alla città, con tanto di particolari e di scuse nei confronti di chi, fino ad oggi, si è fedelmente affidato alle normative nazionali, ed ha seguito i percorsi dettati da Alisa e Asl 5.

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