Ideatore e presentatore di Un sogno in bianco e nero al Cinema Italia, ciclo dedicato ai capolavori del cinema, presentatore della rassegna cinematografica estiva nell’arena della storica sala sarzanese, ora Joe Denti, narratore della storia del cinema, è tornato a scuola per raccontare la Settima arte agli alunni della quinta elementare di Santa Caterina. Abbiamo fatto quattro chiacchiere su questa interessante esperienza.
Joe, da dove nasce l’idea?
Nasce dal geniale intuito delle insegnanti, che hanno voluto regalare ai ragazzi un appuntamento di svago che si stacca dalle tradizionali lezioni scolastiche.
Come si svolgono le lezioni?
È un incontro, ogni volta legato a un genere cinematografico, che si svolge all’ultima ora di scuola, il martedì. Il segreto sta nel raccontare il cinema come un film, facendo conoscere ai ragazzi storie e personaggi, descritti esclusivamente attraverso l’aneddotica, attraverso immagini che facciano sognare a occhi aperti.
Quale è la loro reazione?
Assolutamente fantastica. Una iniezione di energia. Conoscono tante cose e fanno un sacco di domande prendendo appunti.
Cosa pensi del cinema nelle scuole?
Si potrebbe fare di più, dovrebbe essere introdotto come materia fin dalla primaria. Attraverso la Settima arte i ragazzi si possono avvicinare e scoprire la letteratura, il teatro, la musica, la danza, la pittura, da sempre alimenti della calligrafia filmica.
Cosa ti piace di più il tuo rapporto con i ragazzi?
Il loro entusiasmo, la loro partecipazione. Il complimento più bello è stato al termine del primo appuntamento: “Quando torni?”.
E il genere che preferiscono?
Hanno fatto una loro classifica personale e al primo posto hanno messo il Fantasy. È emersa anche una spiccata passione l’Horror. Due generi che molto spesso si intrecciano. Non è facile raccontare l’Horror. I titoli di oggi sono palesemente farciti di scene violente e splatter. Ho rimediato raccontando loro i personaggi più celebri legati in primis dalla letteratura: Dracula, Frankenstein, Dr. Jekill e Mr. Hyde, facendo vedere alcune immagini dei film anni trenta.
Progetti per il futuro?
Portare in altre scuole incontri dedicati al cinema. E a marzo il via, nella sala del Cinema Italia, il secondo ciclo di Un sogno in bianco e nero.