Emanuele Fresco, sindaco di Lerici dal 2002 al 2012, consigliere di opposizione nella passata consiliatura, interviene in merito alla situazione dell’ex Alberghiero di Lerici, l’ultima asta per la vendita del quale è andata deserta nei giorni scorsi.
Leggo dalle vostre pagine che ancora una volta l’asta per la vendita dell’ex Alberghiero è andata deserta. Ormai mi sembra acclarato che l’operazione risulta impraticabile se non con il serio rischio di depauperare ulteriormente il valore economico del bene verso una operazione di privati. Sarebbe opportuno a questo punto il mantenimento pubblico. E’ per questo che il Comune di Lerici dovrebbe farsi promotore presso le altre amministrazioni locali pubbliche proprietarie per trovare un accordo per la realizzazione in quella struttura di una Residenza Sanitaria Assistita a respiro provinciale. Peraltro vista la presenza di amministrazioni sia di centro sinistra e sia di centro destra sarebbe una operazione del tutto trasversale. Sarebbe una risposta di alto spessore sociale per dare una adeguata risposta a donne, uomini e famiglie composte da due anziani.
Peraltro in un momento in cui si è registrata la rinuncia al progetto previsto dalla Parrocchia di Lerici nel terreno del lascito Bolla per la realizzazione di una struttura per anziani.
La struttura dell’ex alberghiero si presterebbe molto bene per una destinazione d’uso a RSA visto che precedentemente la stessa era utilizzata a clinica.
Un accordo pubblico consortile potrebbe elaborare un progetto di recupero da presentare in Regione per l’ottenimento di risorse relative al PNRR nell’ambito sociale e questo anche congiuntamente con la riqualificazione della Pax et Bonum che comunque oggi non è ancora un intervento sufficiente alla domanda sociale del territorio ampio.
Emanuele Fresco, ex sindaco di Lerici