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Report attivitÀ 2021

Incendi, abbandono e abbrucciamento rifiuti, fuoristrada illeciti, un anno di lavoro per i Forestali

La tutela del territorio e la sua salvaguardia, con particolare attenzione al patrimonio forestale, alle azioni di contrasto del dissesto idrogeologico e alle conservazione delle risorse naturalistiche sono alla base delle attività del Comando Carabinieri per la Tutela Forestale. La realtà spezzina nel 2021 è stata operativa in tutte quelle che sono le ramificate competenze. Ogni anno sono numerosi i controlli, svolti dai Reparti dipendenti dal Comando e dislocati su tutto il territorio provinciali, volti al contrasto e al sanzionamento di attività illecite che mettono a rischio il nostro prezioso patrimonio ambientale.

Riduzione di superficie boscata

Individuati alcuni interventi abusivi di eliminazione di superfici boscate tramite movimenti terra e sradicamento delle ceppaie. I due casi più estesi sono avvenuti nel Comune di Luni durante attività di impianto di vigneti, rispettivamente di circa 10000 mq e 15000 mq. Altri interventi minori di abusiva riduzione di superficie boscata sono stati accertati nei Comuni di Sarzana (400 mq per impianto oliveto) e Varese Ligure (800 mq per realizzazione strada abusiva) con conseguenti violazioni penali ed amministrative, nonchè due nel Comune di Follo (1000 + 5000 mq per impianto di oliveto) con sole sanzioni amministrative perché mancava solo l’autorizzazione per il vincolo idrogeologico. L’eliminazione del bosco (ossia lo sradicamento delle ceppaie) deve essere preventivamente autorizzato in quanto è un bene tutelate sia dalle norme paesaggistiche (che prevedono violazioni penali) che dalla Legge Forestale Regionale, che prevede il calcolo di una sanzione amministrativa in proporzione al numero di ceppaie sradicate.

Utilizzazioni selvicolturali

Transito fuoristrada
Durante il quotidiano controllo del territorio i caranieri forestali hanno anche contrastato il fenomeno del transito fuoristrada con mezzi motorizzati. Questo illecito comporta una sanzione amministrativa di circa 100 € che viene raddoppiata se il transito avviene in aree protette ossia nelle aree Parco e nelle aree delle Rete natura 2000 (Siti di importanza comunitaria – Sic). Talvolta dal controllo scaturiscono anche altri sanzioni amministrative per il Codice della Strada in quanto i mezzi alcune volte sono senza targa o risultano manchevoli dei documenti previsti dalla norma. Complessivamente nel corso del 2021 sono stati individuati e fermati n° 26 soggetti durante transito abusivo fuoristrada, la maggior parte (22) motocrossisti, di cui 14 sopresi in aree protette.

Cemento amianto
Sempre durante il controllo del territorio sono stati individuati vari manufatti con parti in cemento amianto non regolarizzati presso le competenti Asl. Con le norme varate negli anni 90 i possessori di strutture con parti in cemento amianto erano tenuti infatti a comunicarle alla Asl, il fine della norma è quello di consentire agli organi
tecnici Asl di monitorare lo stato di tali strutture prescrivendone la bonifica qualora ritenute necessaria. L’assenza di denuncia comporta una sanzione amministrativa minima di circa 344 €. Complessivamente nel corso del 2021 sono stati elevate 28 sanzioni amministrative in vari comuni della Provincia.

Incendi di vegetazione: l’episodio di Framura
Gli incendi di vegetazione si suddividono in incendi boschivi ed incendi non boschivi. Il criterio per catalogare un incendio di vegetazione in boschivo o non boschivo è precisato dall’art. 2 della L. 353/2000 (Legge quadro in materia di incendi boschivi) . Nel 2021 si sono verificati 47 incendi di vegetazione, 37 dei quali annoverabili come incendi boschivi (per undici di questi casi è stato individuato il responsabile (trattasi di incendi colposi)); 10 incendi non boschivi. Complessivamente i 47 incendi hanno percorso un area di circa 132 ha di cui 127 ha boscati e 5 Ha non boscati. L’incendio più grosso verificatosi nel Comune di Framura dal 14 al 20 Agosto 2021 ha percorso 117 Ha di superficie boscata (ossia l’88.6% della superficie boscata complessiva percorsa dal fuoco nel 2021). Per quanto riguarda l’aspetto preventivo sono state elevate 31 sanzioni amministrative per accensione fuochi di  ripulitura di residui vegetali in contrasto con le norme della Legge Forestale Regionale di cui 25 di importo 102 € per accensioni fuochi in violazione alla norma; 6 di importo 2064 € per accensione fuochi in violazione durante lo stato di grave pericolosità (che in Liguria è stato vigente dal 24.07.2021 al 17.09.2021).

Abbandono rifiuti
Permane l’annoso problema dell’abbandono di rifiuti, diffuso in tutti i Comuni della provincia ma localizzato prevalentemente nelle zone a maggiore pressione antropica. A seconda dei contesti e delle modalità tenute dal trasgressore, l’abbandono di rifiuti comporta una sanzione amministrativa di 600 € oppure una denuncia all’Autorità Giudiziaria. Durante il normale controllo visivo del territorio e tramite sistemi di telerilevamento sono state elevate 18 sanzioni amministrative per abbandono rifiuti e trasmesse n°2 denunce all’Autorità giudiziaria.

Abbruciamento rifiuti
Durante il 2021, intervenendo tempestivamente su segnalazione, sono stati sorpresi sul fatto tre abbruciamenti di rifiuti con conseguenti altrettante denunce all’Autorità Giudiziaria, in un caso alla denuncia è seguito anche il sequestro dell’attività produttiva dove era avvenuto l’abbruciamento.

Gestione illecita di rifiuti
Più complessa è la materia della gestione illecita di rifiuti poiché le condotte illecite sono più variegate passando dal mero smaltimento illecito (a terra o sottoterra) al trasporto su strada senza documentazione o alla raccolta e trattamento senza autorizzazione o in violazione di essa. Per tali aspetti connessi al ciclo dei rifiuti risultano tre sanzioni amministrative di 3200 € ciascuna per trasporto rifiuti senza la prevista documentazione; sei denunce per gestione illecita di rifiuti (tre delle quali per gestione illecita RAEE, due per gestione illecita di letame e una per sotterramento di due veicoli); due denunce per mancato rispetto delle prescrizioni autorizzative da parte di impianti di trattamento rifiuti.

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