A pochi giorni dal congresso, la segreteria di Azione La Spezia ha nominato i membri del consiglio esecutivo. “Gli iscritti scelti sono otto e ben rappresentanti dei valori di Azione”, spiegano dalla forza politica. Le consiglio esecutivo troviamo l’imprenditrice Laura Porcile (imprenditrice), con delega a turismo e cultura e responsabile degli enti locali e dell’organizzazione; Adele Palma, impiegata all’Autorità di sistema portuale, delega alle politiche giovanili e responsabile alla comunicazione; delega alla sanità per l’imprenditore in ambito sanitario Marcello Boni; all’economia invece a Massimo Perotti, presidente di Sanlorenzo; ad Alberto Confalonieri, impiegato Leonardo, la delega a transizione ecologica e mobilità; Alessandro Biggio, imprenditore, ha la delega alle aree industriali e militari, quindi Luca Sergiampietri, lavoratore dipendente e studente di economia, delega alla transizione digitale e l’insegnante Daniele Raimo, con delega allo sport.
Fatti congresso ed esecutivo, ecco che Azione lancia la sua proposta per le prossime amministrative: l’Alleanza per La Spezia. “Alleanza per La Spezia – spiega una nota del gruppo – vuole essere un’aggregazione di centro laica, moderata e liberale, con una visione concreta per la Città del futuro, alternativa alla destra e alla sinistra e ai loro populismi e sovranismi e si propone alle forze politiche che si riconoscono in questi valori e in questo progetto.
Cosa avviene oggi, alla base del nostro domani? Non possiamo che disperarci per quello che vediamo. Chi ha figli prova angoscia per il loro futuro. La politica e la pubblica amministrazione sono a volte terra di nessuno; terreno, in alcuni casi, di profittatori senza né arte né parte. La serietà, la competenza, l’educazione e la sobrietà sono qualità pressoché estinte. La capacità progettuale è completamente dispersa a qualunque livello: come vogliamo che sia la nostra Città tra dieci, venti e trent’anni? Domande alle quali la classe politica attuale da sola non sa dare risposte perché è unicamente attenta a inseguire l’urgenza del momento alla ricerca del consenso necessario a garantire la sua stessa sopravvivenza; spesso intenta solo a litigare”.
“Abbiamo bisogno di una amministrazione comunale in grado di sviluppare il grande potenziale del nostro territorio – prosegue la nota ; che sa quali risposte sarebbe in grado di dare la nostra Città in una competizione che dovrebbe vederci protagonisti valorizzando le bellezze e le risorse del nostro territorio. Qualità uniche per le quali non faremmo mai e poi mai cambio con nessuno. Toccherà all’Alleanza per La Spezia il compito di eliminare le incrostazioni lasciateci in eredità dal passato; guardare avanti e vedere il futuro. Toccherà all’Alleanza per La Spezia il compito di costruire il futuro. Azione ha idee e programmi concreti e questa alleanza ne è la dimostrazione. Li proporremo alle altre forze politiche che faranno questo percorso con noi e ne verificheremo l’attuazione. Abbiamo la necessità di dare un colpo di reni per superare il qualunquismo, il populismo e il sovranismo che hanno portato ai risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo la necessità di smetterla di pensare che ‘pubblico’ sia un aggettivo negativo e ‘privato’ sia lo sterco del diavolo. Semplicemente a ognuno il suo ruolo, rifuggendo forme monopoliste o oligopoliste di scarsa trasparenza, con l’unico obiettivo di perseguire la qualità degli investimenti pubblici e privati per rendere la nostra Città più sicura, semplice, sostenibile ed efficiente. Ci dobbiamo prendere la responsabilità del futuro smettendola di delegare la gestione del bene più prezioso – la ‘cosa pubblica’ – a personaggi ai quali non daremmo mai in mano né le chiavi della nostra casa né quelle della nostra bicicletta”.
“Cosa non farà Alleanza per La Spezia: non farà promesse roboanti seguite da nessun fatto (l’elenco sarebbe davvero lungo: passerella su Viale Italia; fontana in mare; Piazza del Mercato; tunnel Morin; collegamento con Monesteroli; Spezialand; Felettino; ampliamento Picco; Waterfront; ecc.); non darà sistematicamente la colpa alle amministrazioni precedenti, che se è intollerabile dopo la prima settimana diventa ridicolo se fatto per cinque anni inaugurando opere attivate da altri. Ecco, questo è il progetto di Azione per le prossime elezioni amministrative alle quali arriveremo definendo un programma con i nostri alleati e delineando il profilo della persona, che con una squadra di competenti, dovrà realizzarlo Chi verrà dopo di noi non ci giudicherà per i successi personali di qualcuno o per le nostre fortune, ma per le energie che avremo dedicato con questa Alleanza per la nostra Città per costruire una società migliore, con le nostre idee e con i nostri sacrifici”, concludono dalla forza politica.