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Per uso personale e senza scopi di lucro

Lerici, legno spiaggiato a disposizione dei cittadini

L'ordinanza del sindaco di Lerici detta modalità e tempi per la gestione del materiale ligneo depositatosi sulle aree marittime demaniali. Quello che resterà successivamente al prelievo potrà essere bruciato.

Lerici vista dal castello

Con un’ordinanza sottoscritta oggi, il sindaco di Lerici, Leonardo Paoletti, stabilisce le regole per la gestione del materiale ligneo spiaggiato su aree demaniali in seguito a maltempo e mareggiate. Si tratta di “depositi considerevoli”, si legge nell’ordinanza, “accumulati dai gestori al fine di rendere fruibili gli arenili anche nella stagione invernale”; ravvisando che “occorre assicurare il tempestivo svolgimento delle operazioni di rimozione del materiale legnoso spiaggiato affinché lo stesso non costituisca ulteriore fonte di rischio in occasione di successivi eventi metereologici avversi e per la pubblica incolumità dei fruitori delle spiagge anche in considerazione delle problematiche legate alla situazione di emergenza Covid19”.

Il provvedimento, si legge, ordina ai concessionari delle spiagge: di mettere il materiale ligneo in questione a disposizione dei privati cittadini interessati a prelievo e utilizzo dello stesso, previa separazione del legno da altri rifiuti (carta, plastica, gomme, materiale legnoso lavorato o con evidenti segni di inquinamento ecc.), che dovranno essere gestiti nel rispetto della normativa sui rifiuti, nell’ambito della gestione dei rifiuti urbani; di accatastare il materiale nelle porzioni dell’area in concessione più facilmente accessibili da parte di mezzi e persone; spiegando altresì che tali operazioni potranno essere svolte dopo previa acquisizione del nulla osta da parte della Polizia municipale e che le operazioni di cernita dei materiali devono terminare entro il 30 gennaio prossimo.

L’ordinanza dispone, si legge ancora, che i cittadini interessati possano prelevare il materiale ligneo spiaggiato per il suo utilizzo, anche tramite la combustione in impianti termici civili, previo preavviso ai concessionari delle spiagge interessate dalla presenza del materiale, verificando il nulla osta del Comando della Polizia municipale. La raccolta della legna, si spiega, deve essere finalizzata all’uso personale ed essere senza scopi di lucro, e la legna non dovrà contenere materiali inquinanti e dovrà essere privata di tutto il materiale estraneo (carta, plastica, gomme ecc.), se presente, che dovrà essere gestito nel rispetto della normativa sui rifiuti, nell’ambito della gestione dei rifiuti urbani. Si stabilisce altresì il divieto di utilizzo di attrezzi e mezzi meccanici motorizzati per il prelievo del materiale, se non espressamente autorizzati, in situazioni particolari. La responsabilità, anche verso terzi, della raccolta e del trasporto del legname è a carico di chi effettua le operazioni, tenendo indenne il Comune di Lerici da eventuali richieste di risarcimento danni.

L’ordinanza dispone infine che il materiale ligneo residuale rimasto sull’arenile, a conclusione dell’attività di raccolta e prelievo da parte dei cittadini, se non inviato a impianti autorizzati al trattamento di biomasse, potrà essere bruciato in sito esclusivamente in cataste di piccole dimensioni, inferiori a tre metri cubi steri, possibilmente asciutto o con bassa umidità per limitare la produzione di fumo, dalle 5.00 alle ore 11.00, esclusi i giorni festivi e prefestivi. Il tutto nel rispetto delle seguenti condizioni: ogni catasta deve essere predisposta in modo da garantire una corretta ossigenazione per ridurre al minimo il rischio di combustioni incomplete; non dovranno essere utilizzati materiali di innesco tossici per l’ambiente, se non nelle quantità indispensabili per l’accensione; le operazioni dovranno essere effettuate in condizioni di vento favorevole all’allontanamento dei fumi dal centro abitato e costantemente sorvegliate per permettere l’immediato spegnimento in caso di pericolo per la popolazione o i luoghi circostanti; non è ammessa la presenza contemporanea di più roghi nello stesso luogo o in luoghi vicini, quindi prima dell’accensione di una nuova catasta occorrerà attendere il completo e naturale spegnimento della precedente; dovrà essere garantito il contenimento delle ceneri prodotte in modo da limitarne la dispersione: a tal fine, si spiega, è preferibile la formazione delle cataste su piazzali in cemento o in terra battuta al fine di favorire la rimozione delle ceneri; i roghi si intendono “nello stesso luogo o in luoghi vicini” qualora siano posti ad una distanza inferiore ai cinquanta metri l’uno dall’altro; deve essere posto in atto qualunque accorgimento che permetta di ridurre al minimo il rischio ambientale o rischi per la salute; le operazioni di abbruciamento dovranno terminare entro il 15 febbraio.

Per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti presenti sulle spiagge libere non attrezzate, a questo, conclude l’ordinanza, dovranno provvedere gli uffici competenti del Comune.

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