Ieri a Lerici in consiglio comunale la risposta dell’amministrazione a un’interrogazione della consigliera Arianna Bucci sulla ex scuola Augenti; risposta nell’ambito della quale il sindaco Leonardo Paoletti ha spiegato che “l’inidoneità strutturale del bene (che ora ospita uffici comunali, ndr) ad essere conservato nella natura prevista dalla donante, inidoneità normativamente sopravvenuta alla donazione del bene stesso, e l’impossibilità di adeguarlo alla vigente normativa data anche l’impossibilità di modificarne struttura e sagoma, rendono applicabile, al caso concreto, la norma del codice civile che prevede che il donatario è liberato dal dare esecuzione alla condizione voluta dalla donante quando non sia nella condizione di attuarla per cause non imputabili a sua colpa”. Spiegazioni sulle quali in queste ore è intervenuto il consigliere comunale Bernardo Ratti (Siamo il Golfo dei poeti). “Nel testo è indicato chiaramente: che l’immobile debba essere adibito a scuola; che non potrà essere adibito ad altri usi; che potranno essere eseguiti lavori di ampliamento e adeguamento per renderlo più idoneo all’ uso della donazione”, ha scritto nel gruppo pubblico Buongiorno Lerici, allegando il testo del lascito, che risale al 1977. “Si parla anche del vitalizio, ma come un di più, non come alternativa – scrive ancora Ratti -. Questo è quanto, il resto sono chiacchiere. Tra l’altro, all’interrogazione di dicembre 2020 del gruppo consiliare Siamo Il Golfo dei Poeti circa la destinazione post lavori, l’amministrazione rispondeva che sarebbe stata riconsegnata all’Istituto Comprensivo entro la primavera 2021. Con tutti i soldi spesi, tanti, per la ristrutturazione, non si poteva adeguarla nuovamente a scuola? Con tutti i criteri di sicurezza?”.
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