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Cronaca

Astrofili spezzini e Meteospezia: “I nostri strumenti hanno rilevato l’onda d’urto dell’esplosione del vulcano Tonga”

L'esplosione del vulcano Tonga

Durante la serata del 15 Gennaio alle 21 ora locale, 12 ore dopo l’immane esplosione del vulcano sottomarino Hunga-Tonga-Hunga Ha’apai nelle isole Tongo, gli strumenti metereologici dell’Osservatorio Astronomico Spezzino Iota Scorpii (Associazione Astrofili Spezzini) ha registrato l’onda d’urto dell’esplosione che ha generato un significativo aumento della pressione atmosferica. “Sono eventi che si verificano in una vita sola – aggiunge Giulio Scarfi, direttore dell’Osservatorio -. La nostra stazione meteorologica ha registrato il picco attorno alle 21, come tantissime altre stazioni di altri osservatori italiani ed europei, fa impressione pensare che il vulcano è dalla parte opposta della Terra (17,000 km circa)”.

Le conferme giungono anche da chi di meteorologia ne fa passione pura: “Tutti i barometri che abbiamo installato in provincia danno un picco di pressione in aumento intorno alle 21, un aumento di circa 2 hpa in pochissimi minuti e a seguire un rapida discesa verso i valori normali”, raccontano Andrea, Davide ed Emiliano, il gruppo di appassionati che gestiscono il sito e canale Facebook meteospezia.com e che dal 2010 mettono a disposizione le loro conoscenze.

Lo sbalzo nei valori registrati da meteospezia.com

“Sulle dinamiche dell’eruzione la situazione geologica è ben precisa – ci spiega Sabrina Mugnos –quel punto è un contesto di subduzione, uno scontro tra placche, dove una placca va al di sotto dell’altra e l’effetto conseguente è quello di vulcanesimo esplosivo. L’effetto può essere più o meno esplosivo, in questo caso ci troviamo nella cintura di fuoco, lungo il margine dell’enorme placca dell’oceano pacifico che in questo caso si scontra e va sotto la placca australiana. Già nel 2014 tra le due isolette Hunga-Tonga e Hunga ‘apai il mare ha cominciato a bollire in un attività che noi chiamiamo idro magmatica cioè quando un vulcano spunta da sotto le acque e quindi in questo caso abbiamo avuto in mare queste grosse colonne di vapore. Sono succedute nel tempo eruzioni intermittenti l’ultima proprio nel Dicembre scorso ma l’attività del vulcano a gennaio sembrava conclusa, invece con un colpo di scena proprio ieri questa eruzione violentissima, conclude Sabrina che ha alzato una colonna di cenere per una ventina di km e le onde di pressione sono arrivate fino a noi dopo un viaggio di 17,000 km”.

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