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Il punto sui lavori

Il primo varo è pronto, il nuovo ponte di Albiano inizia a prendere forma

Il Commissario Soccodato: "L’impegno, altamente sfidante, di completare tali attività in tempi contenuti è stato mantenuto grazie alle capacità ed al grande lavoro del soggetto attuatore Anas con delle imprese esecutrici Sales e Fincantieri".

Nel cantiere per la costruzione del nuovo ponte di Albiano Magra si sono concluse le operazioni di varo della campata centrale, costituita da una struttura metallica lunga 102 metri per circa 530 tonnellate di peso. La struttura, assemblata in cantiere, è stata sollevata con speciali macchinari e posizionata tra la seconda e la terza pila. Al contempo proseguono secondo il cronoprogramma le operazioni per l’assemblaggio e il varo delle altre tre campate per completare l’intero impalcato sul quale sarà poi realizzata la sovrastruttura stradale e la pavimentazione. Sul posto questa mattina, per un sopralluogo, il Commissario Straordinario Fulvio Maria Soccodato per l’occasione ha tenuto un sopralluogo in cantiere al quale sono intervenuti, tra gli altri, il viceministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili Alessandro Morelli, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente della Regione Liguria Giovanni TotiStefano Liani, responsabile Toscana Anas e il sindaco di Aulla Roberto Valettini. “Si tratta – ha affermato Soccodato -– di operazioni ad elevata complessità tecnica per le dimensioni assolutamente eccezionali della struttura da movimentare, che ha richiesto l’impiego di 20 operatori e 10 tecnici specializzati in aggiunta a quelli già presenti. L’impegno, altamente sfidante, di completare tali attività in tempi contenuti è stato mantenuto grazie alle capacità ed al grande lavoro del soggetto attuatore Anas con delle imprese esecutrici Sales e Fincantieri. Fondamentale anche la piena e continua collaborazione di Istituzioni, Amministrazioni Centrali e Enti locali”.

Il montaggio del concio metallico è stato avviato nella seconda metà di novembre. Lo scorso 5 gennaio sono quindi state avviate le operazioni di sollevamento fino alla quota finale, tramite sei speciali carrelloni multiasse altamente performanti. Nella giornata di ieri è infine iniziato lo spostamento della struttura dall’area di assemblaggio all’area di varo, tra la pila 2 e la pila 3, attraverso una viabilità di cantiere appositamente realizzata. L’ultima fase, completata oggi, consiste nel calaggio della struttura sulle pile. “La conclusione delle operazioni di varo della campata centrale rappresentano un passo avanti importante verso la ricostruzione, segno che il cantiere procede nei tempi e nei modi in cui era stato promesso alla popolazione. A questo punto se, come abbiamo richiesto, anche le rampe sostitutive resteranno, alla fine da questa sciagurata vicenda può arrivare anche un vantaggio per questo territorio che ha sempre sofferto problemi di viabilità” – ha aggiunto il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti. Contemporaneamente procedono le operazioni di assemblaggio del secondo concio, quasi ultimato, che sarà posizionato tra la spalla lato Albiano e la pila 1, mentre è stato avviato l’assemblaggio del terzo concio, in modo da completare il varo dell’intero impalcato (circa 1500 tonnellate complessive) entro la seconda decade di febbraio.  A seguire si svolgeranno le attività di completamento dell’impalcato e di realizzazione della sovrastruttura stradale: saldature, getto della soletta in calcestruzzo, posa dell’impermeabilizzazione, delle barriere di sicurezza e della pavimentazione. Parallelamente verranno realizzate le opere di finitura quali impianti e segnaletica. Tutti gli aggiornamenti sull’attuazione del piano commissariale e sull’avanzamento dei lavori sono disponibili sul sito: https://commissarioalbiano.gov.it/.

“I lavori per la ricostruzione del ponte di Albiano stanno procedendo e ne siamo soddisfatti, vista la vicinanza con il territorio spezzino, il viadotto è sempre stato strategico per i collegamenti con la bassa val di Vara e la val di Magra – ha aggiunto l’assessore alle Infrastrutture di Regione Liguria, Giacomo Giampedrone – Nel frattempo ha dimostrato la sua validità il casello autostradale di Ceparana a Bolano, sulla A12, perché sin dall’apertura ha migliorato in maniera significativa la mobilità, sia delle persone che delle merci, inoltre rappresenta un percorso alternativo sicuro per i mezzi di soccorso. In questo territorio al confine fra Liguria e Toscana risiedono oltre 30mila persone e sono presenti mille aziende, con 6mila addetti in vari settori; in media sono più di 4mila i veicoli che ogni transitano dalle rampe sulla A12. Siamo quindi convinti che saranno una risorsa per la viabilità della zona anche una volta riaperto il ponte. Per questo nei giorni scorsi con una lettera al Ministro delle Infrastrutture Giovannini, come Regione abbiamo chiesto di avviare l’iter amministrativo necessario affinché, a livello urbanistico ed autorizzativo, il casello autostradale di Ceparana sull’autostrada A12 nel Comune di Bolano sia definitivo, inserendo tale opera tra i manufatti oggetto della nuova concessione autostradale attualmente in fase di assegnazione”.

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