Buonasera,
sono la nipote di una signora nata nel 1918 che, a dispetto e nonostante la nostra sanità pubblica, in luglio compirà 104 anni…
La nonnina in questione, residente nel comune di Lerici, ha già ricevuto, al proprio domicilio, le prime 2 dosi del vaccino anticovid, anche se con un certo ritardo rispetto a chi ha avuto le prestazioni ambulatoriali.
Ora sarebbe il momento di effettuare la auspicabile terza dose, sempre a domicilio, ma non si riesce in alcun modo a mettersi in contatto con un “essere umano” che sia a conoscenza dei tempi previsti per ricevere l’agognata somministrazione.
Il medico di base, interpellato, si scusa, ma afferma di non poter essere di aiuto… gli impiegati presso il servizio vaccinazione della Asl allargano le braccia e con cortesia dichiarano candidamente di non avere informazioni e suggeriscono di richiederle via mail a vari indirizzi che purtroppo non forniscono risposta…
In un estremo tentativo di capirci qualcosa, in occasione della mia somministrazione del vaccino presso l’ospedale di Sarzana, ho rinnovato la richiesta ad una gentile dottoressa che mi ha candidamente comunicato che c’è un “piccolo” problema organizzativo in Asl 5 : A FRONTE DI 9.000 UTENTI CHE NECESSITANO DI VACCINO DOMICILIARE, È DISPONIBILE UNA SOLA SQUADRA SANITARIA PER TUTTA LA PROVINCIA!
A questo punto, impotente e sconsolata, mi rivolgo a voi per una pubblica intercessione presso i vertici Asl, per una maggiore sensibilizzazione sul problema che, al di là del nostro caso personale, non mi sembra del tutto trascurabile…
Grazie anticipatamente per il risalto che vorrete dare a questa ulteriore paradossale situazione che caratterizza la nostra sanità pubblica territoriale.
Cordiali saluti,
lettera firmata
Più informazioni