La notte dello scorso 1° agosto, una ragazza non ancora maggiorenne, in vacanza a Monterosso aveva vissuto un autentico incubo. Un ragazzo più grande di lei, dopo averla avvicinata e averla convinta a seguirlo in spiaggia, si era fatto sempre più insistente ed aveva allungato le mani sulle parti intime di una turista, palpeggiandola a forza. La ragazza, benché terrorizzata, era riuscita a scappare e si era rivolta ai Carabinieri della stazione locale per denunciare i fatti. Le indagini, immediatamente avviate, erano risultate particolarmente complesse ma, anche grazie al sistema di videosorveglianza del Comune, la tenacia e la costanza dei Carabinieri hanno permesso loro di ricostruire minuziosamente, passo dopo passo, tutti gli eventi di quella sera.
Il protagonista, un ragazzo di origine marocchina di circa 30 anni, è stato così identificato. Pochi giorni fa l’autorità giudiziaria, valutati gli elementi a suo carico raccolti nelle indagini, ha emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere e il giovane, individuato in un paese in provincia di Varese, dove vive stabilmente vive e lavora, è stato raggiunto e arrestato dai militari monterossini e dai colleghi della Compagnia della Spezia. Attraverso il lavoro certosino degli investigatori è stato possibile ricostruire tutte le fasi della terribile serata vissuti e narrati, con notevoli e comprensibili difficoltà dalla ragazza, ha permesso di giungere all’identificazione del responsabile, che ora dovrà rispondere in Tribunale dell’accusa di violenza sessuale.