Via dell’Amore, partono i lavori per arrivare a riaprirla nella primavera del 2024

Inizia oggi e si concluderà nella primavera del 2024 il conto alla rovescia per restituire la Via dell’Amore a residenti e turisti, dopo la chiusura che perdura dal 2012 a seguito di una frana. “Un momento atteso dall’Italia e dal mondo”, ha detto Donatella Bianchi, presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre, in occasione dell’apertura del cantiere, ringraziando la Regione per il rispetto dei tempi prefissati.

“Questo sarà un ripristino ambientale, aspetto che interessa particolarmente al Parco nazionale. L’intervento pone la massima attenzione alle specie che si sono adattate all’habitat estremo delle falesie. Oltre alla manutenzione ordinaria – la presidente guarda avanti – continuano a servire interventi straordinari. Spero che il ripristino della Via dell’Amore sia solo l’inizio e che arriveremo a Monterosso. Il Parco ha già fatto studi di fattibilità per mettere in sicurezza il tratto Manarola – Corniglia e riaprire così tutti gli 11 chilometri di sentiero costiero che solo le Cinque Terre possono vantare”.

“Questo – ha detto il presidente della Regione Giovanni Toti, affiancato dall’assessore all’Ambiente e alle Infrastrutture, Giacomo Giampedrone –  è il cantiere simbolo di un’Italia che riparte, che vuole portare il turismo, la cultura e la bellezza del territorio al centro del proprio sviluppo. Ho inaugurato tanti cantieri, ma che questo sia speciale lo dice il paesaggio attorno a noi. È un luogo centrale per l’immagine della nostra regione nel mondo, tanto più preziosa in quanto costruita nel tempo”, ha ricordato Toti.

“Una giornata storica anche per il Comune della Spezia, che è parte del Parco delle Cinque Terre – ha detto il sindaco del capoluogo Pierluigi Peracchini -. La Via dell’Amore è nel cuore degli spezzini ed è un volano culturale e naturalistico. La città si fa carico dei tanti turisti che soggiornano per poi recarsi sulla costa e non solo. Nei prossimi anni ci saranno ulteriori sviluppi grazie all’hub della stazione di Migliarina”.

Al costo dell’intervento, 13,4 milioni di euro, contribuiscono il ministero della Transizione ecologica, il ministero della Cultura e fondi di Protezione civile della Regione Liguria. “Guardando le fonti di finanziamento ha qualcosa di straordinario come approccio – ha sottolineato Toti -. Coglie in anticipo spirito del Pnrr e della ripresa post Covid. Mettere in sicurezza un costone ha e che fare con la cura del territorio come con la cultura, con cui si mangia a differenza di quanto si sosteneva un tempo. Altri Paesi costruiscono più rapidamente ponti e aeroporti, pochi possono avere un cantiere come questo. Nessuno potrà mai delocalizzare, dove il costo della manodopera è più basso, la Via dell’Amore”.