Venticinque detenuti e 57 poliziotti operativi nelle carceri della Liguria sono positivi. Alla Spezia si contano otto casi fra il persone di polizia e due detenuti in un contesto, quello ligure, fortunatamente meno devastante di altri ma comunque fonte di preoccupazione. A riferirlo è Fabio Pagani, segretario regionale della UILPA Polizia Penitenziaria, il quale precisa: “Sia chiaro che la situazione è comunque gravissima e che, purtroppo, l’approccio del Governo al problema continua a essere del tutto inefficace e inadeguato. Forse possiamo ritenerci fortunati, bravi, in quanto a fronte di focolai di vastissime proporzioni, come a Verona (143 detenuti positivi), a Torino (119 detenuti positivi), ad Asti (109 detenuti positivi), a Prato (107 detenuti positivi), a Milano Opera (95 detenuti positivi), a Napoli Poggioreale (93 detenuti
positivi), a Firenze Sollicciano (67 detenuti positivi), a Milano San Vittore (66 detenuti positivi), a Santa Maria Capua Vetere (51 detenuti positivi), a Taranto (44 detenuti positivi), etc., cercare di contrastare il virus e le sue nuove varianti con un protocollo di sicurezza sanitario dell’ottobre 2020 e con 6.000 (leggasi seimila per tutte le carceri d’Italia) mascherine Ffp2 è velleitario, pericoloso e persino sconsiderato. Rinnoviamo pertanto l’appello a rivedere il protocollo di sicurezza e a dotare detenuti e operatori di un numero sufficiente di mascherine Ffp2, che – conclude Pagani – devono essere rese obbligatorie”.
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