Con tanta, troppa fatica visto il mai troppo amato overtime supplementare, il Milan accede ai quarti di finale di Coppa Italia superando per 3-1 il Genoa ma l’infortunio di Tomori (risentimento al ginocchio sinistro da valutare nella mattinata di venerdì, potrebbe saltare lo Spezia) è l’unico vero tema di discussione al 90′, tanto da accelerare il ritorno sul mercato alla ricerca di un difensore centrale. Ma intanto ieri sera i rossoneri domano un Genoa libero di testa e per tanti minuti in vantaggio prima che Pioli cambiasse i connotati ai suoi e l’inerzia del match. Il Milan va sotto poi si scuote e ribalta con Giroud, Leao e Saelemakers ma Pioli fa mea culpa e guarda oltre: “Evidentemente non ho fatto un gran lavoro perchè non abbiamo approciato bene la partita. Siamo entrati troppo disattenti poi siamo stati bravi a riprenderla ma dobbiamo lavorare meglio. Ci tenevamo a passare il turno”. Pesano gli infortuni: “Ne stiamo venendo fuori. A novembre abbiamo avuto troppi infortuni, costringendo tantissimi giocatori a giocare più partite. Ora ne stiamo uscendo, è una stagione difficile. Tomori ha sentito un fastidio al ginocchio e non ce la faceva a giocare. E’ un giocatore importantissimo per noi, domani farà degli accertamenti ma ci auguriamo che non sia nulla di grave. Spero di averlo lunedì perchè abbiamo altre assenze”. E il Genoa? Esce con onore, lottando sino alla fine ma le nuvole su Shevchenko non sono state spazzate via: Bruno Labbadia aspetta, probabile che al tecnico ucraino venga concessa un’ultima chance lunedì a Firenze.