“I medici di famiglia sono costretti a lavorare come muli fino a 15/17 ore al giorno. Costretti da scelte politiche che mascherano carenze organizzative e volontà di risparmiare sulla base amministrativa per mantenere elevate le remunerazioni dirigenziali ed i relativi premi legati al risparmio sulle spalle di tutta la popolazione. Il medico di famiglia non regge più il peso burocratico che si è voluto addossargli con crudele lucidità per sottrarre alla popolazione, soprattutto quella più fragile, l’ultimo barlume di assistenza sanitaria pubblica.
Sì, perché da quando il medico di famiglia è costretto a rispondere a centinaia di telefonate al giorno, a rispondere ad una moltitudine infinita di messaggi, email e whatsapp, insomma da quando gli è stata addossata la macchina amministrativa di questa epidemia per risparmiare sulla assunzione di validi amministrativi, da quando è diventato un parafulmine di tutta la confusione che i nostri politici hanno disseminato in giro nella società, da quando si è fatto credere ad ognuno di aver diritto di chiamarlo per aver gratuitamente un qualsiasi chiarimento su ogni possibile questione sociosanitaria.
Ecco il medico di famiglia, così oberato di scartoffie, così soffocato dalla burocrazia, così tormentato dalle richieste più incredibili ed assurde che estrapolano dalla sua formazione e dalla sua professionalità, non ha più né il tempo, né le forze per affrontare con attenzione e serenità i problemi sanitari dei propri assistiti. Il medico di famiglia non può reggere questo carico burocratico che lo abbruttisce professionalmente , facendogli perdere la dignità di cui ogni lavoratore ha diritto. Il medico di famiglia, sentendosi allontanato dalla sua funzione clinica primaria, non rimarrà per molto al suo posto.
Per tutti i medici di famiglia l’imperativo è scappare da questo tsunami che si è abbattuto sulla loro professione, per i giovani medici inoltre non interessa proprio più seguire questa attività. Attività che una volta era vista come il lavoro più bello del mondo e che in pochi decenni, e questo solo in Italia, grazie a scelte di politici incapaci ed improvvisati l’hanno trasformato in un incubo da cui scappare al più presto. Allora preparatevi , siate consapevoli tutti che il medico di famiglia sparirà nel giro di pochi anni , dovrete tutti rivolgervi per ogni dubbio piccolo o grande, come fate ora, per ogni richiesta, direttamente alla Asl ed ai vari uffici e reparti ed ambulatori specialistici , ma dalla Asl e dagli ospedali , come già accade ora, non vi risponderà mai nessuno”.