Un importante tassello nel progresso delle conoscenze finalizzare alla salvaguardia dell’Area marina protetta delle Cinque Terre è rappresentato non solo dal mondo accademico e scientifico ma anche da coloro che quotidianamente, per svago o per lavoro, vivono a contatto con il mare cinqueterrino. Partendo da questo elemento, l’ente Parco, nell’ambito del progetto Relife (reintroduzione della Patella ferruginea in Liguria), di cui è partner, ha diffuso un questionario online (QUI) pensato per fotografare il livello di conoscenza che i cittadini hanno dell’ecosistema marino delle Cinque Terre, rendendoli così sempre più partecipi nella raccolta di preziose informazioni.
Si tratta, in particolare, di un questionario anonimo con risposte multiple, che saranno trattate in forma aggregata. Si trovano ad esempio quesiti su quali siano le specie marine a rischio in Liguria e quali vivano tra il limite superiore ed inferiore delle maree, o ancora passaggi su attività e fenomeni che possono creare problemi alla sopravvivenza degli organismi marini o sulla frequenza con cui si è disposti ad adottare determinati comportamenti amici della biodiversità marina.
L’indagine è svolta nell’ambito di Relife, progetto cofinanziato dallo strumento finanziario Life dell’Unione europea e nato per proteggere Patella ferruginea: grazie al prelievo di esemplari dall’Area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo, verrà effettuata la reintroduzione nelle tre Aree marine protette liguri (Portofino, Bergeggi e Cinque Terre), dove sono state eliminate le cause dell’estinzione ed è assicurato un adeguato livello di protezione. “In caso di avvistamenti di esemplari di Patella ferruginea lungo le coste delle Cinque Terre scrivere a chiantor@dipteris.unige.it con indicazione su località, taglia indicativa (diametro) e foto”, ricordano dal Parco.
Più informazioni