Bando "vai sicuro"

Incidenti sul lavoro, la maggior parte dovuti alla circolazione dei mezzi. Progetto con le scuole per far crescere la cultura della sicurezza

Il 18 per cento degli infortuni sul lavoro sono ricollegabili alla circolazione. La maggior parte sono legati al tragitto con cui si raggiunge il proprio impiego. La casistica nazionale sugli incidenti in ambito scolastico. La didattica a distanza ha comportato un calo drastico di queste circostanza. Fino ai 14 anni sono soprattutto i maschi a rimanere infortunati più spesso. Dai 14 anni il dato si inverte e il 60.3 per cento dei piccoli infortuni (soprattutto agli arti) riguardano le ragazze

Non c’è più tempo da perdere, la sicurezza sui luoghi di lavoro deve partire “dal basso” e dai banchi di scuola. Parte da qui il bando “Vai sicuro” al quale potranno partecipare le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado promosso dalla Prefettura della Spezia, Inail, l’Ufficio scolastico regionale, i sindacati, le associazioni di categoria che fanno parte del Comitato consultivo Inail. Nel dettaglio, i ragazzi dovranno produrre dei video a tema sicurezza sia sulla prevenzione degli incidenti domestici, per le elementari, che nei luoghi di lavoro. Quest’ultima parte è dedicata ai ragazzi più grandi. Gli elaborati verranno poi trasmessi dall’emittente televisiva Tele Liguria Sud e nell’ambito della giornata nazionale per la sicurezza sui luoghi di lavoro.  Verrà scelto poi un video vincitore che verrà trasmesso più volte.

I dati del 2020. Il progetto è stato presentato questa mattina nella sala multimediale della Prefettura ed è stata occasione per fornire uno spaccato sugli incidenti sul lavoro soprattutto nell’anno del lockdown. Il dato che emerge è un’aumento del 5.5 per cento dal 2020 al 2021 (il dato è aggiornato al novembre scorso), ma la crescita va analizzata da un punto preciso: con l’incombenza della pandemia i luoghi di lavoro sono stati meno frequentati e quindi di conseguenza se ne sono verificati meno. A sottolineare questo aspetto è stato il dirigente dell’Inail della Spezia Giovanni Lorenzini che ha spiegato: “Paradossalmente i luoghi di lavoro sono più sicuri, in casa si presta meno attenzione. L’iniziativa del bando “Vai sicuro” va in questo senso. Vogliamo diffondere idea di sicurezza per maturare una maggiore capacità di cogliere il pericolo. Non sempre è stata comunicata nella maniera migliore. Serve un linguaggio percepibile da chiunque. La collaborazione con gli enti va in questo senso”.

Tornando all’analisi dei dati è emerso che il 18 per cento degli infortuni sul lavoro sono ricollegabili alla circolazione. La maggior parte sono legati al tragitto con cui si raggiunge il proprio impiego. Il 3-4 per cento degli incidenti sono di persone che lavorano nel settore del trasporto in generale. Il 90 per cento del totale, nel 2o20, ha avuto un infortunio senza conseguenze permanenti, il 10 per cento di media entità. il 2 per cento con invalidità. Anche la mortalità è calata nell’anno del primo lockdown ma rimane un momento devastante per le famiglie. Alcune morti sono collegate anche alla Covid 19. Anche in questo caso il lavoro agile ha inciso. 
Lorenzini ha riportato anche la casistica nazionale sugli incidenti in ambito scolastico. La didattica a distanza ha comportato un calo drastico di queste circostanza. Fino ai 14 anni sono soprattutto i maschi a rimanere infortunati più spesso. Dai 14 anni il dato si inverte e il 60.3 per cento dei piccoli infortuni (soprattutto agli arti) riguardano le ragazze.
Per il prefetto della Spezia Maria Luisa Inversini il bando “Vai sicuro” si pone uno scopo fondamentale: “La promozione cultura legalità deve partire dalle scuole. L’iniziativa nasce dal tavolo istituto con Inail. Lavoriamo partendo da un dato inaccettabile: nel 2021 si è registrato mediamente un morto al giorno sul lavoro. Vogliamo nel nostro piccolo partire dalle scuole. Abbiamo chiesto la collaborazione di tutti gli enti del Comitato consultivo provinciale in modo che si facciano promotori nel bando nelle scuole”.
Il direttore della sezione spezzina dell’Ufficio scolastico Regionale Roberto Peccenini ha sottolineato: “Sono stato ben lieto di accogliere questa proposta, il prefetto è sempre attenta alle tematiche della scuola e della promozione dell’educazione civica. Speriamo che l’emergenza sanitaria finisca e abbiamo lo stesso auspicio per un fenomeno drammatico come quello degli incidenti sul lavoro. Tutti devono acquisire strumenti giusti per contrastarlo”.
L’amministratore delegato di Tele Liguria Sud Italo Lunghi ha aggiunto: “Il progetto va a consolidare una collaborazione già forte con gli enti chiamati in causa.  Il nostro intento è cogliere il bando per promuovere la cultura della sicurezza affinché che parta dai giovani e arrivi alle famiglia. Con gli elaborati faremo un’analisi pubblica. Manderemo in onda anche gli elaborati che non vinceranno perché possano essere un momento di riflessione. La cultura della sicurezza deve essere sempre promossa”.