Una mappa interattiva e aggiornata in tempo reale che mostra, provincia per provincia, il rischio di essere esposti al coronavirus nel corso di un evento a cui partecipano più persone (la trovate QUI). A realizzarla, la Fondazione ISI (Istituto per l’interscambio scientifico) di Torino. Tre i fattori in base ai quali viene calcolato il rischio: la stima della prevalenza di casi nella specifica provincia (questo valore è dato dal numero di casi rilevato dal sistema di sorveglianza in un un intervallo che va dai 7 ai 10 giorni precedenti); il fattore di sottostima delle infezioni da parte del sistema di sorveglianza, che può essere variato tra 2 e 6, e introduce un fattore correttivo per stimare la reale prevalenza di infetti; il numero di partecipanti all’evento. Da Isi sottolineano inoltre “che la probabilità che riportiamo non esprime il rischio di contrarre la malattia, che dipende poi da fattori che considerano la lunghezza dell’evento, lo spazio in cui si svolge e le misure di precauzione come mascherine e distanziamento”.
La situazione di rischio nella nostra provincia? A un evento a cui partecipano dieci persone, la probabilità che almeno una sia positiva è del 41 per cento. Probabilità che sale al 73 per cento per un evento con venticinque persone. Raddoppiando i partecipanti si arriva al 93 per cento; se i presenti sono cento, ecco che si arriva al 99 per cento; lo step successivo sono cinquecento partecipanti, e già lì, spiega attualmente la mappa di Isi, c’è sicuramente almeno una persona Covid-19 positiva. Dati, questi, considerando i casi rilevati nei dieci giorni precedenti e assumendo un fattore di sottostima di 1 su 2 (cioè: per ogni caso rilevato ce n’è un altro non rilevato); impostando un valore meno ottimista, chiaramente salgono le probabilità che a un evento ci sia un positivo.