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Entro il 31 marzo

Le confessioni religiose si dividono 19mila euro di oneri di urbanizzazione

Il 7 per cento degli oneri di urbanizzazione secondaria raccolti dai Comuni viene devoluto alle confessioni religiose. Lo stabiliscono la legge Bucalossi del 1977 e ne dà applicazione la legge regionale numero 4 del 1985. Un obbligo di legge sconosciuto ai più, al quale l’amministrazione spezzina non si sottrae con l’impegno di 18.942,65 euro che entro il prossimo 31 marzo verranno devoluti alle “confessioni religiose che ne facciano richiesta e che abbiano i requisiti proporzionalmente alla loro consistenza”.

Quei quasi 19mila euro saranno quindi liquidati “in base al numero di centri di culto dichiarati” dalle autorità religiose, pertanto l’importo dovrà essere suddiviso in 43 quote.
Ovviamente la parte del leone la fa la Chiesa Cattolica, con 15.418,20 euro derivanti da 35 centri di culto di proprietà della Curia vescovile della Spezia. La Chiesa Evangelica metodista accoglie i suoi fedeli in due edifici e pertanto riceverà 881,04 euro, mentre tutte le altre confessioni riceveranno una sola quota, pari a 440,52 euro. Si tratta della Chiesa Cristiana avventista del settimo giorno, della Comunità Ebraica, dei Testimoni di Geova, della Chiesa Cristiana evangelica dei fratelli, della Chiesa Cristiana evangelica assemblee di Dio in Italia e della Chiesa Cristiana evangelica battista.

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