“Il San Nicolò di Levanto è un punto di Primo intervento e non di Pronto soccorso. Nelle ore notturne gli accessi sono ancora percentualmente inferiori e anche nei mesi estivi, durante i quali la popolazione del Comune di Levanto aumenta in modo considerevole per l’afflusso turistico, gli accessi si mantengono molto bassi“. E’ quanto evidenziato in una nota, l’Asl 5 spezzina dopo le preoccupazioni sorte nei giorni scorsi in merito alla chiusura nelle ore notturne del presidio. Le preoccupazioni sono state sollevate anche dal sindaco di Monterosso Emanuele Moggia e sono state precedute da un’ampia discussione che si è tenuta nel corso del consiglio comunale di Levanto prima di Capodanno.
In risposta la direzione di Asl 5 precisa quanto segue: “In riferimento alle recenti notizie comparse negli ultimi giorni l’ospedale di Levanto è sede di “Punto di Primo Intervento” e non di Pronto soccorso“.
La direzione prosegue: ” In base al Decreto Ministeriale 2 aprile 2015 n. 70 “Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera” i Punti di Primo Intervento con casistica inferiore ai 6mila passaggi annui sono direttamente affidati al 118 come postazione territoriale. In questa casistica rientra perfettamente il Punto di Primo Intervento di Levanto che nel 2019 ha totalizzato 4425 accessi con una media di 12,1 accessi al giorno, quindi uno ogni due ore“.
“Lo standard si è mantenuto anche negli anni seguenti – prosegue la nota dell’Asl – non volendo considerare il 2020 per la pandemia da Covid 19, anno in cui gli accessi al Punto di Primo Intervento sono stati 2382, si fa riferimento al 2021 quando ci sono stati 3.039 accessi con una media di 8.3 accessi al giorno (media 0,35/ora)“.
“Si evidenzia – si legge ancora – che nelle ore notturne, dalle 20 alle 8, gli accessi sono ancora percentualmente inferiori e anche nei mesi estivi, durante i quali la popolazione del Comune di Levanto aumenta in modo considerevole per l’afflusso turistico, gli accessi si mantengono molto bassi: media accessi dalle ore 20 alle 8 giugno 1.6; luglio 2.6; agosto 2.9“.
“Nel 2021 i codici di colore bianco e verde, codici che possono essere presi in carico dalla medicina territoriale, sono stati 2691 su un totale di 3039 accessi nell’anno – precisa l’azienda – I restanti 348 codici (325 codici gialli e 23 rossi), meno di uno al giorno, non devono andare in autopresentazione al Punto di Primo Intervento ma, in base alla normativa vigente, attraverso la chiamata al 118, sarebbero presi in carico dal Pronto soccorso di riferimento dell’ospedale Sant’Andrea di Spezia“.
“Tanto si doveva per una corretta informazione – conclude la nota -, suffragata dai numeri, e per assicurare ai cittadini una maggiore sicurezza e tempestività dell’intervento con risposte sanitarie appropriate in base alla gravità del codice sempre attraverso la chiamata alla centrale operativa del 118″.