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Consiglio comunale compatto

Se chi ha abbandonato i rifiuti non pulisce, interviene il Comune e gli presenta il conto

Il consiglio comunale di Santo Stefano approva una modifica al Regolamento di Polizia urbana. Aumentano le sanzioni minime.

Polizia locale Santo Stefano

Si affinano ulteriormente gli strumenti di Santo Stefano nella lotta all’abbandono dei rifiuti. Il consiglio comunale l’altro giorno ha infatti approvato all’unanimità una proposta, arrivata dal gruppo di opposizione ‘Uniti per cambiare’ sottoscritta dai consiglieri Cucchi e Ratti, che ha messo sul tavolo una modifica al Regolamento di Polizia urbana. A cambiare sono la soglia minima della sanzione amministrativa per abbandono di rifiuti – da una forbice 80-500 euro a una 200-500 euro – e (come riporta un comma interamente aggiunto) e la questione dello smaltimento del materiale e del ripristino dell’area. In particolare, si legge, al trasgressore è “imposto l’obbligo di procedere alla rimozione ed allo smaltimento dei rifiuti abbandonati, al ripristino dei luoghi e/o alla cessazione delle azioni e dei comportamenti illegittimi contestati. A tal fine, il sindaco, qualora sia identificato il responsabile dell’abbandono, dispone con ordinanza le operazioni necessarie ed il termine entro cui provvedere, decorso il quale procede all’esecuzione a spese dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate che, salvo maggiori esborsi, sono quantificate nel minimo in 300 euro. Nel caso non sia possibile individuare il responsabile dell’abbandono, risponderà in solido i proprietario dell’area o il titolare di diritti reali o personali di godimento sull’area, ai quali tale violazione sia imputabile a titolo di dolo o colpa”.

“La Polizia locale sta svolgendo un ruolo centrale sulla lotta agli abbandoni e il Regolamento di Polizia urbana è essenziale per essere il più possibile incisivi nella tutela del decoro– ha commentato in consiglio il vice sindaco e assessore alla Polizia locale, Jacopo Alberghi -. La modifica che approviamo oggi dà al comando della Polizia locale uno strumento ulteriore, potremmo infatti intimare di pulire anche al privato, non più solo all’attività commerciale o all’impresa, il tutto con facoltà, da parte dell’ente, di esercitare il potere sostitutivo, cioè intervenire addebitando però la spesa al responsabile del fatto”. Sia da Alberghi che dal consigliere Ratti lodi alla Polizia locale santostefanese per l’impegno sul territorio. Come detto, il testo, tecnicamente un emendamento di ‘Uniti per cambiare’ alla propria proposta originariamente inserita nell’odg, è stato approvato con voto unanime dell’assemblea consiliare.

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